DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] meridionale (Landshut in Baviera, dell'ultimo quarto del Altertums und des Mittelalters (Monumenti di antichità cristiana, s. II, 4), II, Città del Vaticano 1970; venne raffigurato solo, nella tavola di S. Stefano a Firenze, attribuita al Maestro del ...
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Denominazione con cui è comunemente noto l’ordine religioso mendicante dei Frati predicatori (Ordo praedicatorum), fondato da s. Domenico di Guzmán (1215). Il primo nucleo dell’ordine fu un gruppo di chierici inviati in Linguadoca per la predicazione contro gli albigesi. L’ordine d. fu approvato da ... ...
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domenicano, órdine Ordine religioso mendicante dei Frati predicatori (Ordo praedicatorum), fondato da s. Domenico di Guzmán (1215), dal cui nome deriva la denominazione di domenicano. Il primo nucleo fu un gruppo di chierici inviati in Linguadoca per la predicazione contro gli albigesi. L'o.d. venne ... ...
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GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega invece alla figura di Domenico di Calaruega cui venne attribuita, già nella prima metà del XIII sec., la fondazione dell'Ordine.
In ... ...
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Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento è la finalità dell'ordine. Contemplata aliis tradere è il suo motto, che inchiude due vite: la ... ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] di rado obbedire a esigenze di tipo araldico (scacchi rossi e bianchi dei Savoia nel castello di Chillon; losanghe bianche e azzurre nell'Alter Hof a Monaco diBaviera) o a ragioni di , II, cura di U. Baldini, Firenze 1981; C. Ceschi, S. Stefano ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] "famigliare" longobarda nel terreno già di Santo Stefano in Pertica a Cividale, Memorie storiche diBaviera nel 952, passò in seguito alle dipendenze di Ottone II e venne affidata al ducato di Carinzia. L'assenza di una solida autorità statale e di ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] Stefano, da lui stesso consacrata nell'804, quando era già vescovo di Münster.Altfried (851-874), quarto vescovo di Hildesheim e membro di nel 1073 da Annone II, arcivescovo di Colonia (1056-1075). L dux", il duca Ottone diBaviera e Svevia (m. nel ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] Guelfi, nel 1156 questi diede la Baviera a Enrico il Leone, duca di Sassonia (m. nel 1195). Enrico II Jasomirgott spostò la propria residenza a sepolture e quello maggiore, dedicato a s. Stefano, era destinato al costituendo Capitolo del duomo. Nel ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] pp. 43-56; H. Belting, Das Ende der Kunstgeschichte, Monaco diBaviera 1983; J. Clair, Considérations sur l'état des beaux-arts. disegni di Rossi e alcune sue realizzazioni come l'onirico blocco nel quartiere residenziale Gallaratese iidi Milano ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] baltiche, in Danimarca e nei Paesi Bassi, in Baviera e nella Francia meridionale. La preparazione e la stagionatura a proposito della realizzazione di una torre campanaria presso la basilica di S. Pietro in Roma da parte diStefanoII. In realtà, le ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] , all'ambone della chiesa di S. Stefano a Cugnoli del 1166, che di St. Georg del castello di Trausnitz presso Landshut in Baviera: ai lati di R. 1964; G. Marçais, s.v. Djiṣṣ, in Enc. Islam2, II, 1965, pp. 570-571; A.U. Pope, Persian Architecture. The ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Gregorio IV (827-844) a S. Marco, quella di Sergio II (844-847) a S. Martino ai Monti e quelle di Leone IV (847-855) a S. Stefano a Rosstal, in Baviera (sec. 11°).L'inserimento nel vano absidale della c. di una serie di sostegni lungo la curva ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] di S. Stefano a Bologna e la c. del castello di Vianden (ca. 1220), basata su uno schema esagonale, affine a quello della Matthiaskapelle di due piani e la basilica di San Francesco di Assisi, "Atti del II Convegno di storia dell'architettura, Assisi ...
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