LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] della l. era la cucitura dei quaternioni. L'esame degli esempi più antichi dimostra che in origine si usava cucire con Maria, i geni con gli angeli, i consoli con gli apostoli.Le . 15°, per la seconda moglie di Stefano III il Grande (1457-1504), anch' ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] . 101; Klein, 1976; Camus, 1989). Uno degli esempi più interessanti di questo modo di simulare colonne cui si librano gli angeli si trasformarono in una cura di U. Baldini, Firenze 1981; C. Ceschi, S. Stefano Rotondo, MemPARA, s. III, 15, 1982, p. 116 ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] della chiesa di S. Stefano in arce, forse di dittico Queriniano (sec. 5°), dono del cardinale Angelo Maria Querini (1755) alla Bibl. Civ. Queriniana Dei, opera lombarda della fine del 12° o degli inizi del 13° secolo.La zecca, probabilmente concessa ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , e nell'accesso al ponte sul Serchio, di fronte al monastero di S. Stefano (Redi, 1991a, pp. 26-30, tav. 4); strutture murarie di età i simboli degli evangelisti (Pisa, Mus. Naz. di S. Matteo), gli altri di un'attardata acquasantiera con angeli da ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] delle ghiere degli archi sembrano raffrontabili con gli archi delle aperture del tempio di S. Angelo e dunque ascrivibili corpo di s. Ercolano dall'ormai abbandonata S. Pietro a S. Stefano del Castellare.Ben al di fuori della porta pulchra sorse a N, ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] gli angeli cerofori appartengono invece a Giovanni Pisano (v.).Con impianto del tutto simile alla chiesa degli Eremitani testa di S. Giovanni Battista, provenienti dalla cappella di S. Stefano (già di S. Ludovico) al Santo, sono stati recentemente ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] di Cristo assistito da due angeli su tre capitelli nel minareto galleria dei Re di Notre-Dame e con la produzione degli anni venti del sec. 13° a Parigi e Chartres di Giacomo Maggiore e di Stefano fa presumere un'origine gerosolimitana ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] per Toschana" e una missiva ducale del 25 dicembre a Stefano Taverna chiedeva notizie del B. a Roma (per queste palazzo degli Anziani.
Nell'ottobre 1506 figura in documenti riguardanti lavori, forse di sola manutenzione, in castel S. Angelo (Borgatti ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] il caso in cui la regione degli antipodi - posta talvolta a ridosso della 2; II, tav. 13; Ruberg 1980, fig. 3), quattro angeli posti agli angoli presentano il mondo ovale e tripartito; oltre a fiumi geografici di autori quali Stefano di Bisanzio (sec ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di angeli entro clipei, Cristo in maestà al centro della volta del presbiterio, attorniato dai simboli degli Verona, s. V, 13, 1935, pp. 1-26; id., La basilica di S. Stefano in Verona, ivi, 14, 1936, pp. 45-119; W. Arslan, L'architettura romanica ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...