CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] di s. Stefano per la parrocchiale di Carrobio degli Angeli del 1761;la Caduta di Gesù sul Calvario nella parrocchiale di vantaggio perché in genere egli viene fatalmente ad assumere un carattere più provinciale. Si attenuano i contrasti di luce ...
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BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] è ancora in loco la Crocifissione sopra l'altar maggiore della chiesa di S. Stefano. Recatosi a Città del Messico, dipinse una S. Trinità per ritennero la sua opera inadatta agli ideali di una democrazia, perché essa si basava sulla mitologia pagana e ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo diStefanodi Giamberto.
Il [...] IV, p. 274 n. 2) a seguito dell'incarico assegnato a Giuliano per il convento degli eremitani di S. Agostino, fuori porta S. Gallo a Firenze, in realtà perché, proprio in quella località, i due fratelli abitarono per molti anni. Il G. viene poi detto ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] di raccomandarlo al granduca per ottenere nuovi lavori perché non aveva «altre occasioni»: sintomatica denuncia di . Gallo per l’ingresso a Firenze del nuovo granduca, Francesco Stefanodi Lorena, e della sua consorte Maria Teresa d’Austria. Esso ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] suo favore già prima della nomina cardinalizia l'abbazia di S. Stefanodi Prarolo in Vercelli; altre due pingui abbazie ricevette domini: questa insoddisfazione fu certo reciproca perché il B. si lamentò in seguito di non essere stato difeso sino in ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] Stefanodi Giovanni, detto il Sassetta, e Sano di Pietro.
Non si hanno notizie sull'apprendistato di G. come pittore di miniature e tavole; Taddeo di Bartolo e Martino di . La loro ricostruzione ha costituito perciò uno dei temi principali degli studi ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] sottoscrisse i patti dotali con Anastasia, figlia del maestro Stefanodi Giamosa. La prima opera pittorica di cui possediamo la data è il trittico ad affresco della parrocchiale di Valeriano, raffigurante l’Arcangelo Michele tra i ss. Valeriano ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] oratore romano è adattato a un gruppo di figure, e perciò conferisce al tipo del retore una di G. (circa 1417-21) venne probabilmente collocato sulla parete ovest di Orsanmichele tra il S. Matteo e il S. Stefanodi Lorenzo Ghiberti, dopo la morte di ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] decisivo intervento di G. presso il pontefice Urbano II perché risolvesse a favore di Brindisi, di donazione di G., databile al settembre 1100 (Jahn, pp. 253, 396), a favore della chiesa di S. Stefanodi Satriano Antico, rappresentata dal vescovo di ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] perché a di S. Stefanodi Foiano, S. Benedetto di Cetraro, S. Michele di Diano e S. Giambattista di Spezzano. Oltre a questi possedette la parrocchiale di Albareto cui rinunziò nel 1544 a favore di Iacopo Cortese di Giovanni, le prepositure di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...