CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] di Ostia, Lamberto, Gregorio cardinale diacono di S. Angelo, e Sassone cardinale diacono di S. Stefano, evidentemente con l'incarico di partecipare, in qualità di la maggior garanzia di un margine di autonomia vescovile: perché nel Papato i vescovi ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] Stefano Pignatelli, la proposta di diventare segretario di Giacomo Cantelmo, da quell’anno arcivescovo in partibus di pubblicata in Opere di Benedetto Menzini, III, pp. 272-363, e IV, pp. 123-153 (edizione infida, perché il curatore intervenne ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] 1648 erano stati censurati in blocco perché trovati inemendabilmente intessuti di dottrine nuove. La sua renitenza aveva biblioteca comune dei lettori del Collegio Romano. All’amico Stefano Pignatelli lasciava i manoscritti, tra i quali i 5 libri ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] risiedeva nel ducato in realtà era poco presente in città, perché preferiva soggiornare in campagna (a Marlia; a Bagni di Lucca dove nel 1837 autorizzava l'apertura di un casinò; a Pieve Santo Stefano; un po' meno alle Pianore, divenuto il ritiro ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] Il G. era stato scelto per gestire la spinosa questione perché lo si sapeva in ottimi rapporti con le gerarchie ecclesiastiche, questione dei cavalieri di S. Stefano, ma in realtà per soddisfare il desiderio della Cappello di venire aggiornata sulle ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] duca di Milano Gian Galeazzo Visconti. Per quanto conseguente a uno stato di emergenza, e perciò frutto di una Iacopa Trinci, dalla quale ebbe Filippa; da una schiava ebbe infine Stefano, che fu allevato insieme con gli altri maschi della famiglia e ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] indietro in quello che sia la condotta di affari. Gli terrò dietro, perché ha bisogno che gli si tenga di note da G. Gaspari, Viaggio a Parigi e Londra (1766-1767): carteggio di Pietro e Alessandro Verri, Milano 1980); G. De Stefano, Cinque anni di ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] per la tradizione del testo, perché presenta correzioni ed aggiunte che lo rivelano più antico del codice di dedica.
L'opera, in affermazione sotto Costantino, la chiamata di Pipino contro i Longobardi da parte diStefano, i rapporti fra Carlo Magno ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] a Viterbo, godendo altresì del beneficio di abate commendatario del monastero di S. Stefano a Genova. A Forteguerri, organizzatore di Nanni contiene aspetti sorprendenti, e non soltanto perché opera di un domenicano. L’argomentazione è infatti di ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] fu Stefano: ma assunse fin dagli inizi il nome di E. e fu poi soprannominato Gattamelata, a seconda delle interpretazioni, per la armi e parente, non perché fratello della moglie, come afferma l'Eroli, ma perché sposo di una nipote di questa - e il ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...