PARRAVICINI, Beltramino
Riccardo Parmeggiani
PARRAVICINI, Beltramino. – Nacque probabilmente a Milano sullo scorcio del Duecento, figlio diStefano da Casiglio, nobilis vir e cittadino milanese, nonché [...] legazione dovette svolgersi in due distinte fasi, perché tra il febbraio e il maggio 1345 Parravicini si trovava nuovamente ad Avignone. A causa delle precarie condizioni fisiche, che nel marzo 1349 gli impedirono di spostarsi dalla Curia, non gli fu ...
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FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] che lo assegnava come coadiutore alla pieve di S. Stefano in Pane a Rifredi, nella periferia operaia di Firenze, scossa da forti tensioni sociali e politiche e con un parroco sospeso a divinis perché coinvolto nel fallimento della Cassa del clero ...
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GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] di Emilio, figlio di Marco Antonio, si estinse il ramo primogenito dei Pannilini. Le ricchezze di Emilio Pannilini, cavaliere di S. Stefano, erano passate a sua figlia Porzia, moglie di patria perché non aveva ottenuto la proroga del permesso di ...
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GAROFOLI, Gabriele (Garofali, Gabriel de Garofolis, Gabriele da Spoleto)
Paolo Vian
Appartenente a una famiglia patrizia di Spoleto, nacque intorno al 1375 ed entrò in data non nota nell'Ordine agostiniano; [...] - dopo l'esperienza non priva di tensioni e difficoltà nel convento di S. Stefano - vi raccolse, forse reclutandola fra fu lunga: il 6 ott. 1426 risulta rientrato nell'Ordine, perché in quella data il generale gli concesse alcune grazie speciali; in ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] donatore chiamato Montaione, nel "popolo" di S. Stefano in Pane, nel giro di due anni, pena il trasferimento dei l'Archivio del Convento di S. Maria Novella, ma anche perché sono di sua mano alcune note obituarie del Necrologio di S. Maria Novella ( ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] ", che sarebbe avvenuta il 12 luglio 970 (Mittarelli-Costadoni, I, App., coll. 104 ss.: cfr. Falce, pp. 97 ss.), non ha ragione di essere, perché tale documento, giunto a noi in copie posteriori, è in contrasto non solo con una sospetta donazione ...
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PELLEGRINO da Falerone, beato
Luca Marcelli
PELLEGRINO da Falerone, beato. – Nacque probabilmente sul finire del XII secolo, ma nessun documento permette di circostanziare anno e luogo di nascita.
La [...] Falerone e giuntoci nella trascrizione diStefano Rinaldi, Ugolino figura come fiduciario di un legato pio e consigliere di stanza nell’allora convento di S. Francesco, si rivolsero al Comune di San Severino perché finanziasse la realizzazione di ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] l'imperatore cedette al vescovo aretino il monastero di S. Antimo, perché vi si insediassero 40 monaci benedettini.
Nel alla chiesa di Arezzo dell'importante pieve di S. Stefano alla Chiassa.
Fonti e Bibl.: Annales Bertiniani, a cura di G. Waitz ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] la basilica di S. Pietro.
Quest'ultimo avvenimento permette a G. di esaltare i suoi compatrioti, perché racconta che et s. Sosii translatio scritta su invito del vescovo di Napoli Stefano III (in Acta sanctorumSeptembris, VI, Antverpiae 1757, pp ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] rivendicavano l'eredità di Bona Sforza, i rapporti con Roma erano stati piuttosto turbolenti, con Stefano Báthory, e , il L. si preoccupò anche di problemi più personali ingraziandosi Sigismondo perché sollecitasse la sua elevazione alla porpora ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...