PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] rivolse con urgenza perché intercedesse per alleviare le condizioni della detenzione di un certo Livio Celini di Foligno, condannato della chiesa dei SS. Agostino e Stefano nell’arcivescovato di Capua, con una rendita di circa 150 scudi. Tolte due ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] principato, 1430, 1432, 1433, 1434, 4098, 4099, 4100, 6401; Misc. medicea, 719, 722; Arch. di Stato di Pisa, Ordine dei Cavalieri di S. Stefano, 575, c. 150r; 3678, c. 69v; Arch. di Stato di Siena, Mss., A.11, c. 323r; A.14, c. 518r; A.15, c. 175; A ...
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CORNIANI, Giovan Giacomo
Renzo Derosas
Figlio di Rocco di Cristoforo e di Vittoria Magnarin di Giovan Battista, nacque ai primi di giugno del 1631 - fu battezzato infatti l'11 di quel mese - a Rio San [...] il viceré conte di Santo Stefano fece ripetutamente cenno al C. dell'opportunità di una lega antifrancese di principi italiani, la e quello della pirateria segnana, ancor più delicato, perché metteva a nudo l'incapacità della Repubblica a garantire ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] cittadinanza per il governo dell'Alidosi, il Fregoso inviò il G., probabilmente per la sua esperienza di fatti e persone della Romagna, perché studiasse la possibilità di ordire una congiura. In seguito a una delazione il G. fu catturato a Imola a ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] della decisiva battaglia di Benevento, C. non fece in tempo a portar soccorso a Manfredi perché impegnato in di varcare i confini del Regno e puntò verso la sua contea di Albe, ma fu fermato presso la rocca di Colle da Stefano Colonna, signore di ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] il possesso di alcune terre in Villamare (Rovigo), ereditate dallo zio Bartolomeo, arciprete di S. Stefano in Rovigo, egli ignora completamente, forse perché assolutamente lontani dai suoi interessi o perché non ha la possibilità di seguirli. Il C. ...
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MANCINI, Maria Anna
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'8 sett. 1649, ultima figlia di Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Perse il padre nel 1650.
Nel 1656 fu condotta, ultima [...] che aveva garantito a Mazzarino la vittoria su Louis de Bourbon principe di Condé durante i torbidi della Fronda. Il cardinale, però, rifiutò di concludere le trattative, forse perché aspirava a un partito migliore.
Morto il cardinale, nel marzo del ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] poco a sorpresa, nel secondo collegio di Genova (parrocchia di S. Stefano) ed in quello di Lavagna, questi vide tuttavia la propria Rattazzi, manifestò la ferma volontà di dimettersi immediatamente, perché riteneva impossibile un esito felice della ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] pontificie - il fratello Mario fu costretto ad ammettere la sua colpevolezza - e di inviare a Parigi come legato il nipote, e segretario di Stato, Flavio Chigi e l'I. perché presentassero le loro scuse. I due cardinali arrivarono a Parigi in momenti ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] con Vinciguerra, Rosselli, Casati, Ramat, Russo ed altri, anche se spesso si aveva la sensazione che fosse frequentato più perché allievo ed intimo di casa Croce che per i suoi meriti intrinseci. Tra il 1930 ed il 1940 l'adesione al sistema crociano ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...