CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] C., di vendite di beni confiscati agli eretici (Mantese, 1943, pp. 35 ss.). Perciò non sorprende la mancanza di notizie relative della seconda Camera del Comune, e abitava nel quartiere cittadino di S. Stefano (Weiss, 1955, p. 134).
Il suo nome nell' ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] di finanzieri e assentisti, avevano organizzato le loro fortune nel '600 attorno alla figura diStefano, doge nel 1663. Dei quattro figli diStefano chiese al D. di non intervenire alle riunioni perché lo riteneva di ostacolo alla conclusione della ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] contatto con il nemico, magari nei Balcani).Il papa potrebbe alludere perciò ad un'altra tappa della vita avventurosa di D. (la data del 598 non è affatto troppo tarda). Del resto l'epitaffio di D. ricorda che quest'ultimo tornava spesso a S. Vitale ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] di quella città in sostituzione del canonico Tommaso, che era stato deposto e scomunicato. F., tuttavia, non poté beneficiare della nomina perché napoletane, XLIV (1919), p. 334; S. De Stefano, La città di Troia e la sua cattedrale, Troia 1935, pp. 42 ...
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BUSSERO, Goffredo da
GG. Rondinini Soldi
Nacque a Milano l'8 ott. 1220, giorno festivo di S. Pelagia e di S. Simeone il vecchio (secondo il martirologio romano), e fu battezzato dal prete Valo di S. [...] Bussero, fondò il "Consortium pauperum" di S. Barnaba, da cui ebbe origine l'Ospedale di S. Stefano in Brolo, uno dei più viveva ancora nel marzo del 1289, perché in quel giorno celebrava la messa nell'ospizio di S. Martino a Milano e dell'ambiente ...
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GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] poderi a S. Maria a Campi, a Calenzano, a S. Stefano e S. Michele a Sommaia: su quest'ultima proprietà venne poi aveva mancato al giuramento di non rivelare il contenuto delle adunanze del Consiglio stesso oppure perché aveva criticato la nuova ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco diStefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] I l'Ordine di S. Michele; infatti i rapporti di Cosimo con l'imperatore erano troppo buoni, perché egli non si Cesare, Giacomo e Stefano.
Un suo ritratto, opera del Bronzino, è ora conservato a Roma nella Galleria nazionale di arte antica. Forse ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] tirannide interna, aveva riconosciuto preferibile il ritorno al governo genovese. Anche perché a Stefano Doria era stato sostituito Giovan Pietro Vivaldi, fautore di un atteggiamento di condiscendenza che favorisse le defezioni fra i Corsi, al C. non ...
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Celestino II, antipapa
Simonetta Cerrini
Teobaldo, o Tebaldo, cardinal diacono di S. Maria Nuova e successivamente cardinal prete di S. Anastasia, appartenne, con ogni probabilità, alla famiglia romana [...] accantonata la candidatura di Saxo di S. Stefano, Teobaldo fosse designato papa su proposta del cardinal diacono Gionata dei SS. Cosma e Damiano, vicino ai Pierleoni. Non si sa perché i Pierleoni non abbiano insistito su Saxo di Anagni, cardinale che ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] vantaggio, in un accorto gioco di alleanze e di rapporti, una serie di situazioni che gli consentirono di ricevere dall'imperatore i feudi di Castelsangiovanni e della Val Tidone. Si trattò di una concessione solo nominale perché in realtà il M. non ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...