FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] trasferivano nella loro terra d'origine.
L'anno successivo il F. fu perciò richiamato a Napoli e inviato nuovamente a Firenze, dove tra il 1739 e il 1740 risiedé il granduca Francesco Stefanodi Lorena con la moglie Maria Teresa d'Austria. Il F. fu ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] col passaggio della Toscana - dopo il breve regno di Gian Gastone e con l'estinzione della dinastia medicea - a Francesco Stefanodi Lorena (1737). Si tratta della prima storia del Granducato di Toscana e della dinastia medicea nel suo complesso ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] perciò sul medesimo piano di Gualtieri di Manoppello, di Riccardo Filangieri, di Pandolfo di Fasanella, e, addirittura, di prepositura di S. Stefanodi Prato, mentre Cacciaconte, arcivescovo eletto di Cosenza, morì nel 1288 come vescovo di Cremona. ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] di re di Trinacria. La partenza di E. per la Sicilia, prevista per l'autunno del 1302, ritardò sino alla primavera del 1303, perchédi Siracusa (1314), Lentini, Mineo, Vizzini, Paternò, Castiglione, Francavilla e i casali della Val diStefanodi ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] procuratore Stefanodi Niccolò Bernardi, e nel 1530, quando attraverso il banco Buonvisi vennero rimesse decine di migliaia di a spese comuni di tutti quattro; e perché si giudicava l'entrate d'essi beni stabili fusseno maggiori di quello in ciò si ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] prigioniero anche il voivoda Stefanodi Transilvania, nipote del re di Ungheria. I due provveditori perché venisse scelto Michele Steno. Nel 1401, secondo il Priuli, fu avogadore di Comun e nel 1405 partecipò alle trattative di pace con il marchese di ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio diStefanodi Gian Domenico diStefano e di Brigida Doria diStefanodi Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] e a un gruppo di parenti del clan Doria, Sebastiano di Opizzino, Geronimo di Geronimo, Domenico diStefano.
I rapporti tra commenda per uno dei figli del D., che dovette rinunciarvi perché il reddito delle terre investite superava 11.500 scudi; ma ...
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GHILINI, Simonino
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria verso la fine del sec. XIV da Andrea, notaio e decurione della città.
Non abbiamo notizie circa i suoi anni giovanili e la sua formazione culturale, [...] seguente, il G. fu impegnato in trattative con Stefanodi Maramonte, già comandante delle truppe venete, passato al may fare papa Eugenio[IV], tantum modo perché era mero layco" (Arch. di Stato di Milano, Archivio Sforzesco, Carteggio Sforzesco, ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] di Roma, tanto che sperò di ottenere la carica di gran maestro dei cavalieri di Rodi, ritenuta vacante a Roma perché occupata da Filiberto di 137 s.; P. Ceoldo, Mem. della chiesa ed abbazia di S. Stefanodi Carrara, Venezia 1802, p. 199; F. S. Dondi ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefanodi Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] Iacopa, e quattro maschi, Ghislardo, Antonio, Bartolomeo e Stefano. Di essi l'ultimo morì in tenera età, mentre Ghislardo Fecero tuttavia pressione sugli organi di governo perché sollecitassero la liberazione di Annibale.
Tre ambasciatori vennero ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. Previste oltre 350mila richieste [testo]...