Il nome Dobrugia (romeno Dobrogea) deriva da quello del principe Dobrotich, che dominò il paese alla metà del sec. XIV; esso designa il territorio compreso fra il Mar Nero a E. e il Danubio a N. e a O.; [...] la Dobrugia ebbe a patire molto dalle invasioni dei Goti e degli Unni (secoli IV e V), degli Slavi, dei Protobulgari Kutruguri e degli Avari (sec. VI e nazionali, tanto che nel trattato di Santo Stefano del 3 marzo 1878 la Russia fece assegnare alla ...
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Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] Vergine e l'altro con episodî della vita di S. Stefano - sono all'incirca della metà del sec. XIII. La Bourges au Moyen-Âge, in Mém. de la Soc. des Antiquaires, 1906). Dal sec. IV in poi fu detta Biturigae, dal nome del popolo (Amm. Marc., XV, 11, 11 ...
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Città della Venezia, nella provincia di Vicenza, con 10.111 abitanti. Dove sbocca nella pianura veneta il Canal di Brenta, la stretta valle per cui il fiume attraversa le Prealpi separando l'altipiano [...] (La Madonna del Rosario e il Martirio di Santo Stefano), il cinquecentesco fonte battesimale e la marmorea effigie di il 1240-1257, con i burrascosi rapporti fra i due fratelli Ezzelino IV e Alberico. Caduti gli Ezzelini (1259), la città si dà un ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] Edimburgo, progettò le due pinacoteche, la chiesa di Santo Stefano, parecchi belvederi e piazze, qualche edificio sulla collina di aumentò. Gli Stuarts, da Giacomo II a Giacomo IV, colmarono Edimburgo di privilegi. Non mancò il rovescio della ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] , il moderno Nahr el-Muqaṭṭaa‛, ricordato nell'epico cantico di Debora (Iud., IV, 7; V, 21); al nord il golfo di S. Giovanni d'Acri Tommaso di Walden. Sulla fine del secolo il generale Stefano Chizzola orientò gli studî carmelitani verso S. Tommaso d ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] ove si conserva l'antichissimo scrigno del Cid.
Altre chiese importanti: S. Stefano e Ss. Cosma e Damiano (sec. XIII); S. Nicola da Bari a favorito di Beltrán de la Cueva. Alla morte di Enrico IV, la città di Burgos si dichiara per la sorella di lui ...
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Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] papa Cornelio e a Lucio succedeva, il 12 maggio 254, Stefano. Da lui era stato reintegrato uno dei due vescovi spagnoli libellatici sec. III); l'Ad Novatianum fu dato anche a Reticio d'Autun (sec. IV) e a papa Sisto II (257-8). Per l'Adv. aleat., il ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] C.), dall'altro le citazioni che dell'opera di D. fanno Stefano Bizantino e Sopatro. Si aggiunga inoltre il fatto che nella tradizione siamo a Platone che domina nel III libro. Nel IV sono passati in rassegna i platonici (Speusippo, Senocrate, ...
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È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] inizialmente usata appunto per le opere più esposte all'aria aperta. Gli scrittori (Plinio, Nat. Hist., XXI, 85; Vitruv., De arch., IV, 2) ci dicono che la cera policroma serviva in pari tempo a decorare e proteggere le pareti degli edifici e le fini ...
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METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] Monumenti. - Il monumento principale di Metz, la cattedrale di S. Stefano, sorge dove già nel sec. V era un oratorio dedicato al santo dagl'imponenti resti della civiltà romana. Nei documenti dei secoli IV e V essa compare col nome di Mettis. Al ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle nuove tecnologie. ◆ Come se la storia non...
monoutente
(mono-utente), agg. Che può essere utilizzato da un solo utente. ◆ Nell’agosto del 1981 Ibm immetteva sul mercato il primo computer «mono-utente». Iniziava la rivoluzione informatica a livello di massa. (Manifesto, 19 agosto 2001,...