DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] pp. 107-128; A.M. D'Achille, Il monumento funebre di Clemente IV in S. Francesco a Viterbo, ivi, pp. 129-142; R. Grandi, più tardi venne raffigurato solo, nella tavola di S. Stefano a Firenze, attribuita al Maestro del Trittico Horne (Offner, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] mano" (Ap. 6, 5). Si può aggiungere poi questo passo del IV Libro di Esdra o Apocalisse di Esdra (3, 34), della fine posa di orante, raffigurata fino a mezza coscia (teche di S. Stefano a Guéret e di Tommaso Beckett al Louvre; Morte di s. Francesco ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] pittorico si rivela pienamente nel ciclo di s. Stefano, che si svolge su tre lunette poste al di volte il loro potere al di là dei confini del ducato. Oddone IV avviò iniziative politiche tendenti a espandere la propria influenza nella contea di ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] del fratello: il suo affresco bolognese in S. Stefano dimostra palesemente la forza espansiva della pittura lucchese di ; G. Dalli Regoli, Scrittura e figura tra XI e XII secolo, CrArte, s. IV, 49, 1984, 2, pp. 28-37; L. Gai, L'altare argenteo di ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] che fa da coperta a un manoscritto dell'Escorial (Bibl., X.IV.17), è di seta rossa ricamata in oro, rinforzata da borchie seconda metà del sec. 15°, per la seconda moglie di Stefano III il Grande (1457-1504), anch'essa esponente della famiglia ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Berlin 1907; C. Buzzi, Il catasto di S. Stefano di Viterbo (Miscellanea della Società romana di storia patria, n. 299; G. Matthiae, Note di pittura laziale nel Medioevo, BArte, s. IV, 36, 1951, pp. 112-118; E. Lavagnino, Introduzione, in La pittura ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] a pagina intera rappresentanti Paolo alla lapidazione di s. Stefano, condotto cieco a Damasco e in atto di predicare; dall'Italia settentrionale (Roma, BAV, lat. 39; Chigi A.IV.74; Venezia, Coll. Giustiniani, XXXV, già 465), che illustrano ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] del Castello fanno concludere che della chiesa di S. Stefano in arce, forse di fondazione del sec. 6°, origini, ivi, pp. 341-359; G. Panazza, Le manifestazioni artistiche dal secolo IV all'inizio del secolo VII, ivi, pp. 361-391; G. Bognetti, La ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Parlascio, e nell'accesso al ponte sul Serchio, di fronte al monastero di S. Stefano (Redi, 1991a, pp. 26-30, tav. 4); strutture murarie di età nel 1081 la legittimazione da parte dell'imperatore Enrico IV (1056-1106), purché le torri che erano state ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] corpo di s. Ercolano dall'ormai abbandonata S. Pietro a S. Stefano del Castellare.Ben al di fuori della porta pulchra sorse a N, spazio compreso tra via dei Priori, via della Gabbia, piazza IV Novembre, e corso Vannucci, su cui si apre il portale ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle nuove tecnologie. ◆ Come se la storia non...
monoutente
(mono-utente), agg. Che può essere utilizzato da un solo utente. ◆ Nell’agosto del 1981 Ibm immetteva sul mercato il primo computer «mono-utente». Iniziava la rivoluzione informatica a livello di massa. (Manifesto, 19 agosto 2001,...