PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] alle fondamenta, voluto dai pavesi nel 1024, perché nessun imperatore osasse risiedere all'interno della città. e la porta Palacense, a O la porta Marica, a N le porte di S. Stefano, di S. Vito e di S. Maria in Pertica; di esse rimangono a S porta ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] . A Sabratha e a Leptis Magna si trovano perciò esempi di b. a sviluppo longitudinale, coperta a . Maria Maggiore, S. Sabina, S. Lorenzo in Lucina, S. Stefano Rotondo), con una felicità di progettazioni da cui emerge soprattutto la predilezione ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] ma le prime notizie sicure circa l'esistenza di vescovi (Stefano a Venosa) e di sedi episcopali (Venusium, Acheruntia, Salvatore, Venosa: un parco archeologico ed un museo. Come e perché (Mediterraneo tardoantico e medievale: scavi e ricerche, 2), cat ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] ; Firenze, Coll. Loeser, crocifisso; Paterno, S. Stefano, crocifisso; Mosciano, S. Andrea, Madonna) sono piuttosto idea di Cimabue. Invece, gli angeli rappresentano una variante, perché non stanno in piedi intorno al trono ma sono inginocchiati ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] concesse al vescovo Paolo di allargare il circuito delle mura perché la cattedrale fosse compresa entro la cinta urbica. Quest'ultima S. Bovo (Bologna, Mus. di S. Stefano).Assai frammentarie risultano anche le testimonianze plastiche trecentesche, ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] riportato alla luce i resti della cattedrale di S. Maria e S. Stefano, a tre navate e triplice abside, eretta tra la seconda metà del sec decenni. Il problema della facciata è complesso perché si collega alla questione del prolungamento dell'edificio ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] S. Aniceto, S. Cornelio, S. Lucio e S. Stefano sono probabilmente in parte di sua mano; egli sembra comunque ultimi anni, "condottosi vecchio e disutile, e caminando con due mazze, perché non si reggeva ritto, si morì, essendo infermo e decrepito"; se ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] e di assimilare a quelli calcarei dei castelli svevi i capitelli, qui di lavorazione più sommaria perché in tenera pietra arenaria (Di Stefano, 1938; Agnello, 1961, p. 267); quelli a crochets delle colonne dell'arco absidale, incassate nello spigolo ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] le feroci ironie dei contemporanei. In realtà, questi ultimi (Stefano di Tommaso Finiguerri detto lo Za, nella Buca di copisti e lettori a confondere i due personaggi: ciò spiegherebbe perché i codici attribuiscano talora le rime del G. a "Giovanni ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] primario' come gli Eschimesi, da cui adottò l'igloo, proprio perché è una dimora la cui morfologia attiene al soft piuttosto che può considerare l'iniziatore, subito seguito da altri come Stefano Di Stasio e Omar Galliani, venne chiamato 'anacronismo ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...