ORESTANO, Riccardo
Massimo Brutti
– Nacque a Palermo il 26 maggio 1909 da Francesco e da Sofia Travaglia.
La sua formazione fino agli anni dell'adolescenza si svolse privatamente, con l'ausilio di [...] in un documento del 1° marzo 1968, firmato da Giannini, Orestano, Giovanni Pugliese e da giovani studiosi, tra cui StefanoRodotà e Sabino Cassese.
Orestano concluse l'insegnamento universitario con un'ultima lezione, tenuta il 19 maggio 1979, alla ...
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NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] e cattolica (tra gli altri, i cattolici Raniero La Valle, Adriano Ossicini e Piero Pratesi, il giurista StefanoRodotà, l’economista Luigi Spaventa, il vecchio europeista Altiero Spinelli) che esprimevano posizioni politiche contigue a quelle del ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] divenne un punto di riferimento e un amico fidato per tanti studenti meridionali che approdavano nella capitale. Fu così per StefanoRodotà: «Se ci fu qualcosa che me lo fece subito sentire vicino, questo fu proprio il bisogno di gettare l’occhio ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] ) e Federico Caffè: dalla parte dei più deboli (2015, di Stefano Falco); il testo per il teatro Gli occhiali del professor Caffè, e crisi del welfare state, a cura di E. Fano, S. Rodotà, G. Marramao, 1982, poi in Federico Caffè [...], 2007, cit., ...
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divisivo
agg. Che crea divisioni o contrapposizioni, impedendo di preservare o di raggiungere un'unità di punti di vista e di intenti. ◆ Prima venne Giorgio Napolitano che, nel dicembre scorso, definì il dibattito politico «molto aspro e divisivo»....
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...