Pittore e scrittore, nato a Busto Arsizio il 17 agosto del 1777, morto il 9 dicembre 1815. Dopo aver passato a Roma gli anni dal 1795 al 1801, fu nominato segretario dell'Accademia di Milano. Con Andrea [...] , colla vita scritta da G. Cattaneo, Milano 1885; P. Arbelet, L'histoire de la peinture en Italie et les plagiatas de Stendhal, Parigi 1914, pp. 215-248; G. Nicodemi, La pittura milanese dell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 127-155; G. Galbiati, Il ...
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Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] , Guglielmo di Humboldt, Baggesen, Manzoni, Cousin, Botta; e più tardi anche con Augustin Thierry, Berchet, Mérimée, Ampère, Ozanam, Stendhal, Guizot. Tra il '23 e il '25, ospite del Manzoni a Brusuglio. conobbe inoltre Mustoxidi, Monti, E. Visconti ...
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LEVIN, Harry
Critico americano, nato a Minneapolis, Minn., il 18 luglio 1912. Ha studiato presso le università di Harvard e di Syracuse; nella prima è dal 1954 professore di letteratura inglese e comparata. [...] Hellenism (Cambridge, Mass., 1931), cui fecero seguito: James Joyce: a critical introduction (New York 1941); Toward Stendhal (ivi 1945); Toward Balzac (ivi 1947); Overreacher: a study of Christopher Marlowe (Cambridge, Mass., 1952); Symbolism ...
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Scrittrice francese (Milano 1801 - Monthéry 1879). Scrisse varî romanzi (La conjuration d'Amboise, 1822; Gertrude, 1827; Jérome ou le jeune prélat, 1829; Indienne, 1833, ecc.) e le Lettres sur les ouvrages [...] Derniers enchantements (1873-74), che restano la sua opera più notevole e suggestiva, per i ricordi e i ritratti dei suoi contemporanei, in particolare di Chateaubriand, Béranger, La Mennais, Sainte-Bouve, George Sand, M.me d'Agoult, Libri, Stendhal. ...
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piacere
Maria Spolidoro
La sfera edonistica è un aspetto molto importante nell’esistenza di tutti gli organismi viventi. Le esperienze che danno piacere sono positive, garantiscono una migliore qualità [...] certi modelli di riferimento si formano per somma di molteplici esperienze.
Quando la bellezza dà le vertigini: la sindrome di Stendhal
«Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] Rossini, in La Cultura moderna, XI (1934), pp. 678 ss.; A. Fraccaroli, Rossini, Verona 1941, pp. 120, 122 s., 143; Stendhal [H. Beyle], Rossini, Milano 1949, passim; A. Della Corte, L'interpret. musicale e gli interpreti, Torino 1951, pp. 509 ss.; A ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] , ma a destare in lui il gusto della poesia e della pittura" (P. Trompeo, Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal, Roma 1924, p. 179). Nel giugno 1781 iniziò la carriera militare, come già avevano fatto i fratelli Nicolas e Victor, entrando ...
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Poeta, giornalista, romanziere francese (La Châtre, Berry, 1785 - Aulnay-sous-Bois, Parigi, 1851); fu una delle figure più attive del romanticismo francese, senza tuttavia una adesione completa alla nuova [...] a M.me de Duras; Fragoletta, 1829; Léo, 1840) e raccolte poetiche classicheggianti (Adieux, 1843; Les agrestes, 1844; Encore adieu, post., 1852), ma più interessante è forse la corrispondenza con Stendhal, Sand, Balzac, Barbier, Sandeau, ecc. ...
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Duca di Sermoneta, nato a Roma il 20 marzo 1804, morto ivi il 12 dicembre 1882. Dotato di pronto e versatile ingegno, di memoria prodigiosa e di grande facoltà di assimilazione, attese alla letteratura, [...] Peel al Liszt, dallo Chateaubriand al Taine, non vi fu straniero di grido che non fosse accolto a palazzo Caetani. Lo Stendhal gli fu amico, e il Balzac gli dedicò un romanzo. Consacratosi agli studî danteschi, il C. pubblicò, a cominciare dal 1852 ...
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LARBAUD, Valéry
Diego Valeri
Poeta e romanziere, nato a Vichy il 24 agosto 1881. L'intuito psicologico finissimo, l'ingegno scaltrito nello studio delle letterature antiche e moderne, e soprattutto [...] di passione e d'ironia: e anche in ciò, oltre che per altri chiari indizî, egli mostra la sua discendenza da Stendhal. Come scrittore, egli possiede la forza di uno stile sciolto, limpido, immune da ogni affettazione, sia che tenda alla rapida ...
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stendhaliano
〈stendal-〉 agg. – Relativo a Stendhal 〈stẽdàl〉, pseudonimo dello scrittore Henri Beyle (1783 - 1842), uno dei maggiori romanzieri francesi del sec. 19°, alla sua opera, al suo stile: i personaggi s.; la vigorosa fantasia stendhaliana....
gialloparma
(giallo Parma), loc. s.le m.e agg.le inv. Tonalità vivida e luminosa del colore giallo, caratteristica delle facciate di molti palazzi di Parma, già descritta nelle opere di Stendhal; di questa tonalità. ◆ L’ingresso del nuovo...