Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] dei primi decenni del XII, con il predominio di uno stile grafico e dinamico nei movimenti dei personaggi, con una la Sicilia normanna a segnare la penetrazione più incisiva dell’arte bizantina, con i suoi mosaici e anche icone.
Gli anni finali del ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] pertanto nei diversi luoghi e periodi furono imitati gli stili architettonici usati negli edifici vicini. Nel corso del Medioevo trovano soprattutto in Galilea.La Palestina fu sotto il controllo bizantino fino al 638 e i governanti, mal disposti nei ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] a cura di H.R. Hahnloser, Firenze 1971, pp. 1-11; A. Grabar, Opere bizantine, ivi, pp. 13-97; K. Erdmann, Opere islamiche, ivi, pp. 99-127; H essere stato realizzato in Iraq nel sec. 10° nello stile di Samarra. Un pezzo senza confronti è una bocca di ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] nonché l'ornamentazione a nastri dentati, di origine ignota, imparentata con quella del II stile animalistico; è di ispirazione bizantina anche la maggior parte delle immagini figurate (teste umane, l'aquila con il pesce nel becco, uccelli affrontati ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] 13° e i primi decenni del 14° il dominio bizantino del Peloponneso si consolidò grazie all'accorta politica di Manuele Vergine), sotto il profilo formale rivela invece unitarietà di stile nell'ambito di una nuova fase dello sviluppo della scuola ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] la prima volta compare nella trattatistica d'arte il termine "moderno", attribuito dal C. allo stile di Giotto, colui che "rimutò l'arte del dipignere di greco [cioè bizantino] in latino e ridusse al moderno". E il Libro dell'Arte, in fondo, ha la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] ispira a Demostene ed Elio Aristide) e il suo stile si rivela sovente ingessato e poco perspicuo.
Più di cui restano alcuni frammenti e un ampio riassunto del patriarca bizantino Fozio, nelle quali una complessa struttura a “scatole cinesi” ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] di studi bizantini, Roma 1936", Roma 1940, pp. 25-31.
A. Schiavo, Monumenti della costiera amalfitana, MilanoRoma 1941.
P. Pirri, Il Duomo di Amalfi e il chiostro del Paradiso, Roma 1941.
E. Calandra, Monumenti della costa d'Amalfi e stile tirreno ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] tra l'occupazione da parte dei Vandali di Genserico (439), la riconquista bizantina di Belisario (533) e infine la conquista da parte degli Arabi, avvenuta datata al sec. 6° sulla base dello stile uniforme dei mosaici delle cinque navate, ma recenti ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] meno fedeli alla storia, esse vogliono soprattutto mettere in scena il carattere idilliaco della vita nel deserto. La loro origine bizantina è quasi incontestabile, sia per lo stile dei primi esemplari, sia per lo spazio che si concede al soggetto ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...