ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] di padre in figlio. Un pittore cretese, nel testamento stilato nel 1436, in cui assegna le sue icone a diverse Jahrhundert, Stuttgart 1986; A. Cutler, J.W. Nesbitt, L'arte bizantina e il suo pubblico, Torino 1986.A. Cutler
Islam
Poco si sa della ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] è svolta piuttosto sul piano decorativo e risente dello stile della Gigantomachia, la seconda rivela scarsa unità strutturale, seguito all'enorme impressione suscitata in Occidente e nel mondo bizantino dalla caduta dell'Impero sassanide (640 d. C.), ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Oriente verso Gerusalemme, parla di seterie in diversi luoghi dell'impero bizantino, di tintori in Siria e di vetrai a Tiro. Ruggero da norme assai precise, che riguardavano il formato e lo stile dei caratteri, gli spazi fra le lettere e le parole, ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] bassorilievo da figure entro arcate, di impronta fortemente bizantina, la cui origine è stata fatta risalire all' ca., decorato da otto colonnine e da esuberanti rilievi in uno stile eclettico, dalla sintassi romanica ma dal lessico gotico (Pudelko, ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] , ecc.) tra i rami del tralcio. Interessante prodotto dell'arte musiva bizantina è il pavimento delle sinagoghe ebraiche del VI e VII sec. che rivelano un vivido stile popolare nella rappresentazione di scene bibliche, del cerchio zodiacale e di ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dell'eredità duratura del mondo romano e dell'Oriente bizantino, riassunte nell'espressione, sovente eccessiva, della c dalla ornamentazione dei popoli germanici e non germanici allo stile animalistico diffuso nel continente, dall'arte degli Irlandesi ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] di rilievo (figure nimbate sotto un'arcata), il cui stile è stato messo in relazione con modelli italiani, con gli nella scena del Rimprovero di Caino, rinvia ancora a un modello bizantino, come i Sacra Parallela di Giovanni Damasceno (Parigi, BN, gr ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] però replicato con poche varianti e un netto aggiornamento dello stile intorno al 1466 in una serie a incisione a opera ., Ser. nov. 299, cc. 74-97).
In ambito bizantino si conoscono solo iniziali figurate che, stando ai manoscritti conservati, ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] fatte dai crociati, che avevano potuto osservare in situ i monumenti classici e bizantini, poterono preparare l'accettazione dello stile classico; ma la concezione 'umanistica' che si andava affermando nella cristianità costituì probabilmente ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] sono i santuari dedicati a s. Simeone Stilita il Vecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse nella seconda dei regnanti locali e per l'opera di apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi m. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...