PERICLE (Περικλῆς, Perĭcles)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico ateniese. Nacque nel primo quinquennio del sec. V a. C. da Santippo, il vincitore di Micale, e da Agariste, figlia dell'Alcmeonide Ippocrate, [...] calcidesi di Reggio e di Leontini, minacciate dall'elemento dorico o dagl'indigeni, e trasse anche Napoli di Campania a lui attribuiti da Tucidide sono non soltanto tucididei per lo stile e per la struttura, ma rispecchiano anche in massima non ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] di Atena a Pergamo. I piani potevano essere ambedue dorici, oppure l'inferiore dorico e il superiore ionico.
L'introduzione a Roma di degli Ateniesi a Delfi (fine del sec. VI), in stile ionico. Addossato alla terrazza del tempio, a un livello più ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] parte da J. Wolf, parte dal Wooldridge. Nelle crudezze dello stile è affine alla Messa di Tournal.
Ma soprattutto nel sec. XV la prova riuscì trionfale per lo stile del Palestrina.
Il Terzo Libro delle Messe (Eredi del Dorico, Roma 1570) è dedicato a ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] sue poesie, come di tutta la lirica corale, è di tonalità dorica, ma si trovano degli eolismi e talora ionismi, ché eolico era a questo sentimento e per lo splendore di uno stile letterariamente elegantissimo, il Petrarca fu maestro di tutta l ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] iaccolta a stampa di madrigali giunta a noi coi tipi del Dorico, hanno, per la vicinanza loro, rapporti significativi. Ciò, 1668 e D. Pane nel 1678; l'altra segue lo stile concertante, col basso continuo strumentale e talvolta anche con l'impiego ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] si ha una sovrapposizione di due ampî portici a colonne, dorico l'uno e ionico l'altro, ispirata forse al Settizonio barocco; e sarebbe interessante approfondire lo studio di questo stile palladiano conservatosi quasi intatto per due secoli, non solo ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] logicamente", come anche rilevò il Riemann, l'ionio davanti al dorico e l'eolio dopo il missolidio, applicando costantemente la sua si deve aggiungere la sua attività di compositore. Il suo stile, che è stato anche chiamato "fiammingo-veneziano" (ed ...
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SCOPA (Σκόπας, Scopas)
Goffredo Bendinelli
Dell'isola di Paro nell'Egeo: architetto e scultore. Come scultore S. viene primo, anzitutto in ordine di tempo, tra i maggiori scultori greci del sec. IV a. [...] riuscitissimo saggio dell'applicazione dei tre ordini architettonici: dorico e corinzio all'esterno, ionico all'interno. di Meleagro della Villa Medici a Roma. Così per ragioni di stile, è stata attribuita a S. una testa muliebre giovanile dell' ...
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LOCRI EPIZEFIRÎ (Λοκροὶ οἱ 'Επιζεϕύριοι; lat. Locri; gli abitanti Locrenses)
Giulio GIANNELLI
Giacomo CAPUTO
Colonia greca della Magna Grecia (v.), fondata, intorno alla metà del sec. VII a. C. (data [...] , oltre a rappresentare un prodotto d'arte greca originale, costituisce un indirizzo artistico, che, pure partendo dallo stile ionico, e tendendo al dorico, dimostra, per quel tanto di acquisito e di assimilato che vi si assoda e quel tanto di fresco ...
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TELAMONE (dal latino telamo, gen. al plurale telamones)
Luigi Crema
Si chiamano telamoni le figure virili impiegate nelle architetture a sostegno di trabeazioni o cornici e nella scultura decorativa [...] Il motivo architettonico degli atlanti che sorreggono la trabeazione dorica sembra sia stato in voga nell'arte siracusana a forma umana fu specialmente usato nell'architettura indiana. Nello stile dravidico, che fiorì nel Deccan orientale, a sud del ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...