NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] della causa antifusionista contribuendo al sostanziale fallimento dei ‘liberi voti’ popolari di annessione al Regno di Sardegna omonimo poeta-patriota fiorentino e di ancorare con stile neogiacobino il suo repubblicanesimo alla tradizione di Roma ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] tratti dalla vita quotidiana e da uno stile sintetico, debitore del realismo tardottocentesco ma anche tra cui A. Ruffo, E. Dalla Chiesa, Balestra, Mezio e De Libero, organizzò la mostra «Il Selvaggio di Mino Maccari 1924-1943», presentata da ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] principe Corsini, nuovo sovrintendente ai teatri dall’ottobre 1735. Libero da scritture a Napoli, Pergolesi poté recarsi di nuovo . La serva padrona, in particolare, divenne l’emblema di uno stile che fonde «l’imitation de la nature et la vérité de l ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] di Canova, Antonio D'Este, il pittore veneziano ebbe libero accesso alle grandi collezioni romane, e in particolare ottenne il romantica. A ciò contribuì senz'altro la novità dello stile, ma non meno la particolare interpretazione del soggetto tratto ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] a Palermo, quando il re fu catturato dai nobili ma venne poi liberato dalla piazza, sollevatasi in sua difesa; o a Messina, quando la e da salvaguardare proprio nella sua "peculiarità". Lo stile della Epistola è declamatorio, molto diverso da quello ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] veneziano del G., dal momento che i loro caratteri di stile già in parte collimano con quelli dei dipinti eseguiti dopo il delle opere precedenti, in favore di una stesura più libera e vibrante, di straordinaria ricchezza materica e cromatica, che ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] tipologico, dall'altro ha viceversa consentito il libero utilizzo di elementi scultoreo-decorativi che hanno movimento curvilineo sembrano avvicinarsi addirittura a un misurato stile dientzenhoferiano. Come testimonia ancora Leporini, la chiesa ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] per l’insegnamento universitario. Nell’aprile del 1910 conseguì la libera docenza in letteratura greca presso l’Università di Roma, dove assimilata da Orazio e la novità di tono e di stile, in alcuni casi il passaggio dal lusus alessandrino a un ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] si presentarono in forze davanti al carcere delle Murate per liberare i camerati reclusi, il G. ordinò personalmente ai carabinieri un anglofilo sincero e adottò persino un certo stile britannico. Non solo: come ambasciatore si dimostrò abilissimo ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] culturale e linguistico di Cicerone. Se l'olandese ne denigrava lo stile che giudicava arido e incolore, il D. ne sostiene l' lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delle ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...