Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] . perfezionò una tecnica narrativa caratterizzata dall'uso del discorso indiretto libero, che permette di inserire nel racconto le voci e i elementare. In Mastro don Gesualdo (1889) rispetto allo stile corale de I Malavoglia, V. raffigurò con distacco ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] governo della casa (οἰκεαρχία) come d'un regno autonomo e libero che l'uomo costruisce a sua misura in contrapposto allo stato. questa iniziativa l'A., studioso della lingua e dello stile, aprì la questione di una letteratura volgare che gareggiasse ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] Metamorfosi), tre trattati filosofici. L'Apologia (o Pro se de magia liber) è l'orazione tenuta da A. per discolparsi dall'accusa di magia alcune narrazioni che vorrebbero essere tragiche). Lo stile smagliante, rotto a tutti gli accorgimenti retorici, ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] lì a poco avrebbe chiamato a Weimar Goethe. Dal 1775, libero da precisi impegni, ma con una congrua pensione, visse per a contatto col rococò francese, da cui derivò una lezione di stile che ne fece l'esponente più qualificato d'un autonomo rococò ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] stile preciso e nitido, esse - spesso chiuse da un'esplicita morale - hanno come protagonisti animali che con i loro equilibrio artistico. Nelle favole invece, libero da schemi altrui, poté dispiegare il suo stile preciso, nitido, assecondando il suo ...
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Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] , di un singolo autore (per la dottrina estetica dello stile ➔ stilistica).
S. di insegnamento Particolare modalità attraverso cui prevale la severità del metodo educativo, e lo s. libero, fondato «sulla libertà che conduce all’autogoverno». In ...
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Nòri, Paolo. – Scrittore e traduttore italiano (n. Parma 1963). Dopo aver lavorato come ragioniere in Algeria, Iraq e Francia, è tornato in Italia dove si è laureato in letteratura russa all’Università [...] non sono le cose, in cui già emerge il suo stile influenzato sia dalla tradizione emiliana che dalle avanguardie russe. Tra al Museo Russo (2024); Chiudo la porta e urlo (2024). Collabora con quotidiani come Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano. ...
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Scrittore francese (Parigi 1619 - Sannois 1655). Nato da una famiglia di piccola nobiltà, condusse vita dissipata, di autentico libertino. Intrapresa la carriera delle armi, si distinse come formidabile [...] di credo religioso, l'antropomorfismo, il geocentrismo, ecc., annunciando, anche per lo stile, Voltaire. Interessanti anche le sue Lettres (Amoureuses, Diverses). La sua fama di libero pensatore e di spadaccino durò più a lungo di quella delle sue ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ῾l-tinnīn, Rama e il drago), che preannucia lo stile e la struttura dei lavori successivi (Ṭurābuha za῾farān, Storia di Xi'an) interviene in prima persona: "Insegno e nel tempo libero scrivo. Come il lettore avrà capito, all'inizio ero poeta e come ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] presenti, e dell'essere; dell'esistere stesso. Al verso libero è succeduto l'endecasillabo, sia pure rinnovato di accenti e della parola; l'idolo di questa critica è lo "stile". Uno stile cui vengono assegnati e natura e ufficio ben più importanti ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...