DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] lati di una croce composta da gemme.Uno dei rari esempi di d. romanico catalano, dipinto su tavola tra la fine del sec. 12° e l' meno abbienti, dipingendo opere in cui si rifletteva lo stile gotico dei complessi scultorei. Il retablo nella Capella de ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] fuori della città. I Cosmati nell'antichizzare lo stile e l'iconografia (sfingi, sirene, atlanti, ecc , Sul commercio delle antichità in Roma nel XII secolo, Archivio della R. Società romana di storia patria 32, 1909, pp. 465-470; A. de Boüard, Gli ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] abbaziale) di Limburg, in Assia, del 1235 ca., decorato da otto colonnine e da esuberanti rilievi in uno stile eclettico, dalla sintassi romanica ma dal lessico gotico (Pudelko, 1932, p. 98; Budde, 1979, p. 93).Anche la Francia presenta un panorama ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] possibilità di differenziazione più raffinate mediante conci di pietra e mattoni vetrificati. Perciò il romanico in mattone in un primo tempo è connotato da uno stile austero, che sviluppa una propria estetica del materiale ma si limita ad accogliere ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] In esse l'arco di tempo "dall'arte barbarica alla romanica" (Venturi, 1902) è interpretato in tutta conformità agli esempi ornamentazione dei popoli germanici e non germanici allo stile animalistico diffuso nel continente, dall'arte degli Irlandesi ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] 'ultimo terzo del sec. 12°, come dimostrano i casi del chiostro romanico di Lluçà, di Sant Joan de les Abadesses, del timpano di di rilievo (figure nimbate sotto un'arcata), il cui stile è stato messo in relazione con modelli italiani, con gli ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] G., dal momento che i loro caratteri di stile già in parte collimano con quelli dei dipinti eseguiti Seicento e Settecento, Bergamo 1990; F. Frangi, in Pittura a Bergamo dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1991, pp. 44 ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] dell'affresco fu più energica, e anche lo 'stile 1200' penetrò sotto forma di semplici suggerimenti formali. , La pittura spagnola del Medioevo: dalla cultura visigotica alla fine del Romanico, in La pittura spagnola, a cura di A.E. Pérez Sanchez ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] della prima, tuttavia, non accolse l’apparato ornamentale romanico. Benché ispirate alla medesima concezione volumetrica, le chiese – più umana e compassionevole, ingentilita da uno stile che privilegiava le delicate fusioni di colori piuttosto che ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] si incontrano in altri edifici cividalesi del periodo tardo-romanico-gotico. Come i mattoni, anche la malta 'arte dell'VIII sec. che troviamo i paralleli più vicini allo stile, alle vesti e agli attributi delle statue. D'importanza tutta particolare ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...