Anglonormanna, Arte. Avori
P. Williamson
AVORI
La conquista normanna dell'Inghilterra introdusse profondi mutamenti nella società inglese. Anche se a lungo termine la produzione artistica fu largamente [...] influenzata dai rapporti più stretti con il resto dell'Europa, il passaggio dallo stile artistico anglosassone a quello romanico fu un processo lento: è perciò spesso difficile distinguere tra una scultura in avorio prodotta prima della conquista ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] il braccio terminale (dove era il coro romanico a cinque absidi) mediante altissime costruzioni, raggruppato intorno al nome di D. un gruppo di opere, dipendenti dallo stile del padre e legate in maniera sorprendente a quello del fratello Giovanni.
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] Bianca Croce in Maine (1902), Fregaro (o Fregario) (1903), Freccia (1904) – un piccolo mausoleo in stile eclettico con prevalenze romanico-gotiche – Angelo Maino e Giovanna Zerega in Baciocco (entrambe 1906), Michelangelo Cambiaso e Stefano Olivari ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] Pisa - fondato nell'agosto 1152 (1153 secondo lo stile pisano) e innalzato su progetto di D. fino alla , Per la storia del battistero di Pisa, Roma 1919; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], pp. 13, 16, 41, 46-47; Toesca ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] nella decorazione della cappella al pianterreno: lo stile piuttosto ripetitivo che impronta le figure dei U. Procacci, Milano 1965, p. 14; A.M. Corbo, Fonti per la storia artistica romana al tempo di Clemente VIII, Roma 1975, pp. 50, 68; E. Chini, La ...
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RODA DE ISÁBENA
M.C. Lacarra Ducay
Località della Spagna (Huesca), in Alta Aragona nell'antica contea di Ribagorza, situata su una collina che domina il fiume Isábena.La regione, liberata dal dominio [...] sua decorazione pittorica, sebbene deteriorata, denota uno stile raffinato, in sintonia con il mecenatismo culturale promosso scultura lignea di S. Giovanni Evangelista, parte di un calvario romanico intagliata in legno (sec. 12°) e alcuni dipinti su ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] ’ rivoluzionaria
Se poniamo a confronto la figura di un rilievo romanico (11° secolo) con una scolpita da Donatello (15° di bruschi salti e rotture; questi cambiamenti si riflettono nello stile delle opere d’arte e a volte sono così profondi da ...
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Alt'amar
M.A. Lala Comneno
Ałt῾amar
Isoletta presso la sponda sud-est del lago Van (Turchia orientale), nell'antica regione del Vaspurakan. Il principale insediamento storico (preceduto da altri meno [...] di programmi decorativi di matrice orientale, di fatto diffusi nel Romanico europeo.
Le pareti interne della chiesa, interamente coperte da un anche ritratti di vescovi. Le figure, di uno stile severo e ieratico, sono imponenti per dimensioni; la ...
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MAESTRO del SANSONE
M. Ibsen
Scultore anonimo, attivo nella Bassa Renania tra l'ultimo decennio del sec. 12° e il terzo del 13°, che deriva la propria denominazione da una statua-colonna frammentaria [...] a Colonia (Colonia, Schnütgen-Mus.), che mostra lo stile del timpano meridionale di Andernach con cadenze ancora più sciolte Rispetto alla scultura figurativa renana ancora attardata in un arcaizzante Romanico - per es. la tomba di Plektrudis in St. ...
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SANTA CRUZ DE LA SEROS
D. Ocón Alonso
SANTA CRUZ DE LA SERÓS Centro spagnolo in prov. di Huesca, in Aragona, sulla strada principale da Huesca a Jaca.
Il monastero di San Caprasio è menzionato nel 1061 [...] sala alta, tra cui quello dell’Annunciazione, il cui stile è da mettere in relazione con il Maestro di San 229-238; G. Gaillard, Notes sur les tympans aragonais, in Etudes d’art roman, Paris 1972, pp. 233-235; F. Oliván Bayle, Los monasterios de San ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...