(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] (1885) dell'italiano P. Cantini. Esempi dell'architettura romanico-gotica sono la chiesa di Chapinero, a Bogotá, l'insolito le grandi superfici vetrate, è un eccellente esempio del primo stile mentre il Cinema teatro Gaitán di Bogotá lo è dell'ultimo ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] sec. XIII e presenta una curiosa fusione del romanico e del gotico; sono romanici il campanile e il chiostro, questo però restaurato Marina (1350-1362) vi sono tre cappelle di stile prettamente musulmano. L'altare maggiore della chiesa della Madonna ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] Napoli a sud (bella porta fra due torri cilindriche) a Porta Romana a nord; lungo questa via o presso di essa si trovano la la facciata di stile neoclassico. Presso vi sorge l'imponente torre campanaria del 1353 di tipo romanico, molto bene ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] potevano conservarsi così com'erano, quale il campanile romanico della Cattedrale di Trani, che fu smontato e abbaziale di Abbadia San Salvatore, l'aggiunta di un'ala in stile all'ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze, il r.-distruzione degli ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] possibile l'attribuzione allo scultore di opere prossime allo stile di Guido B. ma verosimilmente non di sua lombardi, Palladio 3, 1939, pp.49-62; C. Calzecchi, Sculture romaniche del Duomo di Pistoia rinvenute durante recenti lavori, Le Arti 2, 1939 ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] scribi, desunta da qualche prototipo orientale, ma declinata in stile locale (Santucci, Paredi, 1978).Anche per la L. Conqueste de la Terre d'outremer (Parigi, BN, fr. 2631) e il Roman de Tristan (Parigi, BN, fr. 755), databili l'uno a cavallo tra ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] costituì il momento di rottura con la tradizione dei donjons romanici a pianta quadrangolare: simbolo del potere regale, venne profeta che svolge un filatterio, sculture che per il loro stile sono avvicinabili a quelle del castello di Vincennes; non ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di S. Tommaso a Pavia, Pavia 1895; F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, Archivio storico dell'arte, s. II, 2, 1896, 1 , che sono state già messe in rapporto per lo stile con le sante affrescate nella cripta di S. Vincenzo al ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] un passionario della metà del sec. 12° (Roma, Bibl. Naz., Sess. 5) appartenente all'abbazia romana delle Tre Fontane, con riflessi del più antico stile di Clairvaux (Speciale, in corso di stampa). Lo scriptorium di Heiligenkreuz invece sviluppò tra l ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] in Gothic Architecture, London 1965.
A. M. Romanini, Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio 11, 1965, pp. 37-68 secolo con una scelta d'inventari inediti, Archivio della R. Società Romana di Storia Patria 6, 1883, pp. 1-137: 14, 17 ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...