CAOTORTA, Paolo
Gino Benzoni
Secondogenito del patrizio Girolamo di Marco e di Elisabetta di Paolo Zorzi, nacque a Venezia il 19 luglio 1586. Amante degli studi, ebbe una particolare predilezione per [...] , le metafore compiaciute, le massime tornite; evidenti, nel non inabile ricorso agli espedienti retorici del tempo, le pretese stilistiche di tanti passi. Pare sia stato legato da vincoli d'amicizia con Nicolò Crasso iuniore; il quale gli avrebbe ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] 'Aquila, o comunque ne conoscesse l'attività svolta nel capoluogo abruzzese.
Tale ipotesi, oltre che da evidenti ragioni stilistiche, è confortata dal fatto che F. operò in collaborazione con Salvato di Girolamo Pirozi, personaggio documentato all ...
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Scrittore (Milano 1896 - Napoli 1961). Condirettore, dal 1928 al 1934, dell'Italia letteraria; direttore (1946-1948) della rinnovata Fiera letteraria e, dal 1952, della rivista L'approdo letterario, collaboratore [...] poetiche", "miti e fantasie": dove modi cari al romanticismo lombardo si conciliano, spesso felicemente, con le esperienze stilistiche della Ronda. Pubblicò anche varî volumi di saggistica e polemica letteraria (Scrittori d'Europa, 1928; Le carte ...
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Pittore (documentato dal 1322 al 1368). Operoso alla corte papale di Avignone sin dal 1336, poi (1367) a Roma in Vaticano sotto Urbano VI. Ad Avignone, nel Palazzo Papale, eseguì, coadiuvato da una schiera [...] , e i Profeti della cappella della Certosa di Villeneuve-les-Avignon (1355), opere che rivelano un'impronta stilistica manifestamente derivata da Simone Martini. A lui è stato giustamente rivendicato anche un trittico, attualmente disperso, i cui ...
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Scrittore, giornalista e uomo politico peruviano (Lima 1833 - Miraflores 1919). Diresse (1889-1912) la Biblioteca Nazionale di Lima. Esordì nella letteratura con la pubblicazione di tre drammi: La hermana [...] (1911). L'originalità di P. consiste nella concezione delle tradiciones nelle quali, pur attingendo a dati storici, ricrea con fervida fantasia lo spirito della società peruviana in una prosa solo apparentemente priva di preoccupazioni stilistiche. ...
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COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] modo di conoscere il Fontanesi (ivi insegnante dal 1869): fu un contatto importante perché, se non si tradusse in influenze stilistiche precise, lo accostò al più vivo ambiente artistico che Fontanesi aveva creato intorno a sé.
Nel 1873 iniziava la ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] di un industriale (interpretato da Bernard Tapie) con quelli di un attore di scarso successo. Sempre seguendo questa struttura stilistica, ha diretto Hasards ou coïncidences (1998; Per caso o per azzardo), su una diva italiana della danza che non ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] il C. e il padre, spesso confusi e non distinti nelle singole opere. L'Arisi (1971, pp. 63, 90), Procedendo su basi stilistiche, propone ed illustra i termini di una collaborazione tra il C. ed il piacentino F. Boselli. A del 1733 la testimonianza ...
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Musicista (Napoli 1876 - San Remo 1954). Studiò a Napoli con P. Serrao e C. De Nardis e a Lipsia con S. Jadassohn. Direttore di conservatorio a Bologna (1918), Torino (1923-39) e dal 1947 a Pesaro, fu [...] di Sakùntala (1922). Nelle opere successive l'A. sembrò invece ricercare altre vie, verso una sorta di contemperamento tra le stilistiche di Resurrezione e quelle del periodo 1914-22; mentre nei lavori sinfonici e da camera continuò a fiorire la ...
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Scrittore romeno (Şiria, Arad, 1848 - Bucarest 1925). Studiò a Budapest e a Vienna, dove conobbe M. Eminescu e insieme fondarono la società România Jună. Segretario del partito nazionale della Transilvania, [...] ne fa un classico, rimane la prosa d'arte: analisi accurata sul piano sociale e psicologico della vita contadina transilvana con impliciti intenti moralizzatori, ma senza lusinghe stilistiche, che non si converrebbero al suo vigoroso realismo rurale. ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...