Amico di Dante
Marcello Aurigemma
Nome attribuito per convenzione ormai diffusa all'autore non identificato in modo preciso (anche se il Barbi e il Di Benedetto hanno indicato, raccogliendo scarsi consensi, [...] vicino a quello dei siciliani, dei siculo-toscani, di Guittone) sia per la mancata adesione, in senso profondo, allo stilnovismo, pur essendo i componimenti elaborati in anni prossimi alla fine del Duecento. Il cosiddetto Amico di D. esprime concetti ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] ), pp. 3-28; A. Menichetti, Sulla versificazione di B., in Stilistica e metrica italiana, IX (2009), pp. 3-20; Id., B. e lo stilnovo, in Testo, n.s., XXXII (2011), pp. 191-199; M. Santagata, L’io e il mondo. Un’interpreta-zione di Dante, Bologna 2011 ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] il Battaglia.
Ciò è vero, ma forse non è tutto il vero. Anche se ci si riporta all'intuizione fondamentale di tutti cotesti lettori, e cioè allo stilnovismo di fondo dell'episodio, sarà conveniente evitare la genericità del richiamo e riferirsi allo ...
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NUCCOLI, Cecco
Daniele Piccini
NUCCOLI, Cecco. – Non sono noti i dati biografici di questo poeta, il più sfuggente tra quelli attivi a Perugia nella prima metà del XIV secolo (all’incirca tra 1320 e [...] espressionistiche nelle quartine e costruito sul motivo del vituperium), altri componimenti si inseriscono in una sorta di tardo-stilnovismo analogo a quello praticato da Moscoli (ma con sistematico indirizzo non alla donna bensì all’amato, secondo ...
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maraviglia
Domenico Consoli
Conformemente al neutro plurale latino mirabilia, donde deriva, indica in generale " cosa mirabile, eccezionale, inattesa " che desta in chi la guarda o la ode un senso di [...] , in concordia con la visione dell'amore che delinea per la prima volta nella Vita Nuova, oltrepassando i confini dello stilnovismo in una direzione personale. La teorica più esplicita di tale interiore orientamento è nelle parole dell'angelo a Dio ...
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ONESTI, Onesto degli
Mauro Marrocco
ONESTI, Onesto degli (Onesto da Bologna). – Nacque a Bologna intorno al 1240 dal notaio Bonacosa di Pietro degli Onesti e da una certa domina Albachara. Rimasto orfano [...] in Studi mediolatini e volgari, XLI (1995), pp. 51-76; S. Orlando, Dall’Ossequio nei confronti di Guittone all’‘intenerimento’ stilnovista: i casi di Onesto da Bologna e di Guido Orlandi, in Guittone d’Arezzo nel VII centenario della morte, a cura di ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] I, 87)
me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch’i’ odo (Purg. XXIV, 56-57; da cui i tecnicismi dolce stil novo e stilnovismo)
mostrò ciò che potea la lingua nostra (Purg. VII, 17)
O animal grazïoso e benigno (Inf. V, 88)
O dolce amor che di riso t ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] (1983), pp. 333-340; M. Marti, O. G., in Enciclopedia Dantesca, IV, Roma 1984, pp. 197 s.; G. Petrocchi, Il Dolce stilnovo, in Storia della letteratura italiana. Le origini e il Duecento, Milano 1987, pp. 773 s.; C. Calenda, Di vil matera: ipotesi ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] ricordano i modi degli strambotti, si aggiusta su di un tono medio che è parimenti lontano dalla stilizzazione manierata dello stilnovismo più corrivo come dai modi estroversi e ostentati dello stile comico. Qui si avverte la presenza di Cino, e ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] tonica del quinario - e che si fa più raro nelle Rime dubbie, mentre è assente nel Guinizzelli, non sembra estraneo allo stilnovismo fiorentino. Del Cavalcanti si ricordino, ad es., gl'incipit dei sonetti Perché non fuoro a me gli occhi dispenti, e A ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....