Chaucer, Geoffrey
Eric R. Vincent
, Il celebre scrittore inglese (1340?-1400) aveva una buona conoscenza dell'Italia, dove era venuto per missioni diplomatiche nel 1372 e nel 1378, e della letteratura [...] di quest'opera. L'interesse mostrato dal C. per il ‛ cor gentil ' e la ‛ gentilezza ' deriva senza dubbio dai poeti dello Stilnovo e principalmente da D. stesso.
Prima del suo viaggio in Italia il C. subì l'influenza francese, e a questo periodo ...
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Madonna, quel signor che voi portate
Eugenio Chiarini
Stanza isolata di canzone (cobla esparsa), attribuita a D. solo in due codici del sec. XVI (ma di cui uno è il Vaticano 3214, " copia accurata di [...] , che ‛ cerchia la mente ' di letizia: spunto poetico ricco d'avvenire.
Bibl. - M. Corti, Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo stilnovo, in " Atti e Mem. Accad. La Colombaria " n.s., XVIII (1953) 263-365 (e specialm. pp. 333-340). ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] di tutta la vita dell'uomo e, insieme, di quella dell'universo, indicate dal Roncaglia come essenza dello Stilnovo dantesco, non appaiono ancora pienamente costituite nella canzone, e neppure nell'integrazione e intensificazione del suo significato ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] a Siena nel sec. XIII e, in aperta polemica con la Firenze colta che si esprimeva nelle forme liriche dello stilnovo, proponeva una poesia vivace e popolana, libera da intellettualismi e con una forte volontà di eclettismo. Ma i suoi seguaci ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] , con risultati critici che incideranno su particolari aspetti dello stile della Commedia, un nuovo stile, dopo quello dello stilnovo e l'altro delle rime dottrinali, all'insegna di un 'approfondita conoscenza della poesia provenzale in genere, e ...
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Russo, Luigi
Luigi Blasucci
Critico letterario (Delia, Caltanissetta, 1892 - Marina di Pietrasanta, Lucca, 1961). Gli scritti danteschi di più vivo impegno critico del R. risalgono agli anni 1926-1927. [...] la critica su D. "); Storia della letteratura italiana, vol, I, Firenze 1957 (i capitoli " La letteratura comico-realistica ", " Lo Stilnovo ", " D. Alighieri ").
Bibl.-AA.VV., Scritti su L.R., in " Belfagor " XVI (1961) 6 (numero speciale); R. Lo Re ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] , lento «flessibile»), spesso preziosamente allusivi alle fonti classiche, e aulicismi volgari non meno allusivi: parole dello Stilnovo come spiriti, spiritelli, valore, gentilezza; prestiti esibiti dalla Commedia quali punga (per pugna: Inf. IX, 7 ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] e modesta Maestro Pietro, lo vostro sermone: C 358, c. 98r). Come rimatore si lega al gruppo bolognese che precorre lo Stilnovo, anche se nel De vulgari eloquentia (I, XV, 6) non è menzionato fra i «doctores illustres» del capoluogo emiliano. Nel suo ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] (1983), pp. 333-340; M. Marti, O. G., in Enciclopedia Dantesca, IV, Roma 1984, pp. 197 s.; G. Petrocchi, Il Dolce stilnovo, in Storia della letteratura italiana. Le origini e il Duecento, Milano 1987, pp. 773 s.; C. Calenda, Di vil matera: ipotesi ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] dietro sen giva. Il costrutto di g. col gerundio (per cui cfr. M. Corti, Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo, in " Atti e Mem. Accad. La Colombaria " XVIII [1963]) a chiusura di verso è tipico di una serie di occorrenze del ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....