Filosofo stoico (1º sec. a. C.), appartenente al periodo della cosiddetta terza Stoa. Fu maestro e consigliere dell'imperatore Augusto. Alcune delle opere che gli vengono ascritte dalla tradizione sono [...] forse da attribuire all'altro filosofo stoico Atenodoro di Tarso, soprannominato Cordilione ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] corte di Antigono Gonata, curò l'educazione del figlio di questo Alcioneo; sul re di Macedonia sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto ...
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Filosofo stoico (Soli o Tarso in Cilicia verso il 280 a. C. - Atene intorno al 205 a. C.); successore di Cleante nello scolarcato della Stoa, diede quella fondamentale sistemazione delle dottrine stoiche, [...] che gli meritò il titolo di "secondo fondatore" dello stoicismo. Nella discussione dei problemi logici (dottrina del sillogismo ipotetico) C. dette contributi di grande importanza. Scrittore fecondissimo, ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] 3° sec. d.C. e si caratterizza per la sintesi di motivi desunti dalla tradizione cinica e di dottrine della prima stoa. Seneca, Epitteto e l’imperatore romano Marco Aurelio si annoverano fra i massimi esponenti di questa fase. La scuola stoica ebbe ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] e l'universalità dell'interesse scientifico superò peraltro di gran lunga il maestro, manifestandosi a noi, più in forza dell'enorme influsso esercitato sul pensiero posteriore che attraverso le sue opere, ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] nome di media Stoa. Soggiornò per qualche tempo a Roma, e fu in rapporto con Scipione Emiliano, insieme a Polibio (il cui pensiero presenta delle analogie con il pensiero di P., specialmente per quel che concerne l'ideale della costituzione mista), ...
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Filosofo stoico (seconda metà del 2º sec. a. C.); scolaro di Diogene di Seleucia. Diogene Laerzio cita di lui un Περὶ ϕύσεως ("Della natura") e un Περὶ εἱμαρμένης ("Del fato"). Egli anticipò l'orientamento [...] eclettico che prevalse poi nella media Stoa, talora in contrasto con alcune concezioni stoiche (dottrina della conflagrazione periodica del cosmo, problema gnoseologico). ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] e ne riassunse le massime più importanti nel Manuale (᾿Εγχειρίδιον). In queste opere E. si mostra tipico rappresentante dell'ultima stoa: infatti a E. interessa, più che il fondamento teorico della virtù, la pratica della virtù medesima. Ma anche la ...
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Filosofo greco (n. 336-35 - m. 264-63 a. C.), fondatore della scuola stoica. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), esercitò inizialmente la professione paterna: ma, costretto da un naufragio [...] le pitture di Polignoto che lo adornavano) in cui ebbe sede, trasse il nome di stoica, o, più semplicemente, di Stoa (lat. Porticus). Secondo la tradizione morì di morte volontaria. Non è facile delimitare esattamente le concezioni di Z. nell'ambito ...
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stoa
stoà s. f. [traslitt. del gr. στοά «portico»] (pl. stoài). – Forma greca, adattata solo graficamente all’ital., usata invece di stòa in denominazioni dove è unita a epiteti anch’essi greci, come Stoà Basìleios, il portico che era la sede...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...