Filosofo platonico eclettico, vissuto, sembra, nella seconda metà del sec. I a. C.
Oltre ad alcuni commentarî (tra cui specialmente ricordati sono quelli sul Timeo platonico e quello, assai polemico, sulle [...] di Aristotele) compose un'opera intitolata διαίρεσις τοῦ κατὰ ϕιλοσοϕίαν λόξου (di parte della quale abbiamo un estratto in Stobeo, II, 42, 11-45), in cui esponeva partitamente i varî problemi filosofici, informando circa le diverse dottrine che ...
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MEINEKE, August
Filologo, nato a Soest l'8 dicembre 1790, morto a Berlino il 12 dicembre 1870. Fu dal 1826 al 1857 direttore del ginnasio di Joachimsthal. Valente grecista, si occupò principalmente di [...] a lui la raccolta dei Fragmenta comicorum graecorum (Berlino 1839-57, voll. 5), e edizioni di Stefano Bizantino (Berlino 1849), Stobeo (Lipsia 1852-53, voll. 4), Strabone (1852-53, voll. 3), Ateneo (Lipsia 1858-67, voll, 4), Callimaco, Orazio, alcune ...
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massima
Nell’accezione generica, presente fin dall’antichità, giudizio, sia personale sia collettivo, proposto come norma generale o come regola di condotta, senza essere fondato su principi o dimostrazioni. [...] «opinione, consiglio»), di cui è espressione il corpus sapienziale ricondotto ai sette saggi (Platone, Protagora, 343 a; Stobeo, Antologia, III, 1, 172).
Medioevo
Nella logica medievale, sulla scorta di Boezio (Commentarii in topica Ciceronis, I ...
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Poeta greco, vissuto verso la fine del sec. II a. C. Non abbiamo dirette notizie della sua vita, ma probabilmente ha valore cronologico la serie canonica dei bucolici, nella quale si trova per ultimo. [...] e le sue poesie furono riunite in una silloge, col nome di Βουκολικά, donde Stobeo ha tratto parecchi frammenti. A noi sono rimasti, oltre ai quindici frammenti tramandati da Stobeo, un paio di versi ricordati da Orione, il tratto dell'Epitalamio di ...
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Figlio di Fanostrato del demo di Falero, nato intorno al 350 a. C., si formò alla scuola peripatetica, seguendo, più ancora che Aristotele, il successore Teofrasto. Lo dimostrano studioso di molteplici [...] cospicua delle quali sembra fosse costituita da quegli "apoftegmi dei sette savî" che hanno fornito materia al Florilegio di Stobeo e ad altre simili raccolte. Retore ammiratissimo da Cicerone, scrisse trattati di retorica e critiche di oratori, in ...
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Scrittori che raccolsero le dottrine (δόξαι) dei filosofi greci. Già in Platone sono, qua e là, rapidi riferimenti alle soluzioni date ai principali problemi dai filosofi precedenti; in un preciso metodo [...] sono però i Placita philosophorum, che furono falsamente attribuiti a Plutarco, e gli estratti delle dottrine fisiche (᾿Eκλογαί) di Giovanni Stobeo (5° sec. d.C. circa). A questo filone si ricollegano l’operetta falsamente attribuita a Galeno con il ...
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Filosofo (sec. 1º d. C.) del tardo stoicismo, originario di Volsinî; acquistò fama per la rettitudine e l'austerità con cui praticava e predicava le dottrine stoiche. Verso il 60 seguì Rubellio Plauto [...] attraverso le trascrizioni che un certo Lucio fece delle sue conferenze. Parte di esse sono comprese nell'antologia di Stobeo. Tipica figura di cittadino romano di vecchio stampo, che nella filosofia cinico-stoica cerca la conferma della sua condotta ...
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SESTII, Scuola dei
Guido Calogero
Scuola filosofica, fiorita a Roma, per breve tempo, sul principio dell'era volgare. Il nome le venne dal fondatore, Quinto Sestio (nato intorno al 70 a. C.), e dal [...] scritti a cui rimandano gl'indici s. v. Sextius, Sotion, Fabianus: per Sozione è da vedere anche il Florilegio di Stobeo: v. sozione). L'indirizzo fondamentale della scuola era quello stoico, ma con speciale accentuazione del momento etico, del resto ...
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SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone [...] è quella di Periandro tiranno di Corinto: la serie Talete, Solone, Periandro, Cleobulo, Chilone, Biante, Pittaco risale secondo Stobeo a Demetrio di Falero (e forse già ad Aristotele), ed è quella più diffusa. Ma attraverso il posto lasciato libero ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] di Apuleio ed è la traduzione latina d’un originale greco del 2°-3° sec.; c) estratti ermetici tratti dall’Antologia di Stobeo; d) frammenti e testimonianze varie; e) 3 opere copiate, insieme con altre di origine gnostica, in un codice che fa parte ...
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dossografo
dossògrafo s. m. [comp. del gr. δόξα «opinione, dottrina» e -grafo]. – Nome con cui sono indicati gli antichi scrittori (Teofrasto, Ario Didimo, Aezio, Giovanni Stobeo, ecc.) che raccolsero le dottrine dei filosofi greci.