Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] usu partium, IV, 15, in: K III 315 segg.). L'oltranzismo teleologico e provvidenzialistico di Galeno (di chiara matrice stoica), non si ferma neppure di fronte a un fenomeno come la crescita dei peli, che Aristotele aveva attribuito all'inerzialità ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] natura dei corpi di un ordine provvidenziale, di un finalismo rigoroso solo parzialmente enunciato nella teleologia aristotelica e stoica. Ma la supremazia della nuova medicina sulla filosofia si estendeva al di là del campo conoscitivo a quello ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] fisiologia e della patologia già formulati da Galeno e strettamente legati alla fisica e alla cosmologia aristotelica e stoica. Si trattava di trovare concetti e teorie forse meno rigidamente concatenati in una costruzione sistematica, forse più ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] tutto pervade come spiritus, e che ha la sua sede nei cieli (soprattutto nel sole: si congiunge qui una suggestione stoica al tema aristotelico del calore celeste, principio di vita); tale spiritus è anche principio di sensibilità, sicché tutti gli ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] non per gli stessi motivi. Probabilmente, la scuola pneumatica, fondata nel I sec. a.C. da Ateneo di Attalia, discepolo dello stoico Posidonio, non era in voga a Roma prima del regno di Traiano, e per questo motivo Celso negli otto libri De medicina ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] affronta la questione del luogo ove risiede l'intelletto (la "parte reggente dell'anima"); Galeno argomenta contro la posizione stoica e aristotelica che situa l'intelletto nel cuore e difende la concezione encefalocentrica che si trova in Platone e ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] , facendola per-sonare, e farsi ascoltare anche dagli spettatori più lontani dal palcoscenico. Di qui, l’uso nella filosofia stoica di chiamare p. tutti gli uomini, quali attori nel mondo, destinatari del dovere fondamentale di recitare il ruolo loro ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] i fondamenti di una f. meccanicistica; quella platonico-stoica, essenzialmente animistica con forte intonazione religiosa; ma fu la (in cui rifluivano suggestioni pitagoriche, neoplatoniche e stoiche) proponeva schemi del mondo alternativi a quello ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] , ma con l'aggiunta inestimabile delle dottrine fisiche e biologiche di Aristotele e con l'influsso, recente, della concezione stoica di un mondo retto da un principio 'egemonico', divino. Il maggior anatomista medievale, Mondino de' Liuzzi, pur ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] criterio o facoltà che permette agli uomini di distinguere tra vizio e virtù. Già in A. Shaftesbury il recupero dell’e. stoica e l’affermazione, in contrasto con l’e. ‘egoistica’ di Hobbes, della presenza nella natura umana di un ‘senso morale’ si ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...