Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] che tu stesso hai creato? / Ma solo un cristiano può guidarlo ora20.
Tanto vaghe quanto evidenti sono le premesse stoiche dell’esortazione: fata nolentem trahunt, volentem ducunt. Spinto dal filosofo, Costantino giunge a un compromesso tra tendenze ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] all'articolo l'interiezione. Ma sul terreno della lingua e terminologia grammaticale molto si deve, prima che ad Aristarco, agli stoici, con alla testa Crisippo (sec. III a. C.), onde ai filologi non restò che prendere o, in qualche punto, sviluppare ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] : Posidonio attribuisce i progressi nella storia della civiltà (la quale egli considera come un'unità) secondo le dottrine stoiche ai "savî" insieme sacerdoti, filosofi e legislatori (uno di questi sarebbe stato Mosè). E tende certamente, per quanto ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] all'interno di una civilizzazione: lo si è, che lo si voglia o no, restando indifferente il fatto che le idee buddhiste, stoiche e socialistiche si presentino, o no, in forma religiosa" (ibid., p. 529). In questo senso, il mondo della Civilisation è ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] nell'universo (I Apologia, 60, 1-7).Furono però gli gnostici che, nel sec. 2°, svilupparono su basi platoniche e stoiche un complesso lavorio sulla c. come segno cosmico. Per gli gnostici era impossibile pensare alla passione e alla morte della carne ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] da quella adottata dai suoi contemporanei Mersenne, Descartes e Galilei. Questi ultimi avevano reinterpretato l'antica analogia stoica della propagazione del suono nell'aria con le onde sulla superficie dell'acqua percossa da una piccola pietra ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] vita civile. Per questo egli si proponeva di cercare un accordo di fondo tra le principali dottrine etiche classiche, stoiche, epicuree e peripatetiche, alla ricerca di un concetto di "felicità" capace di realizzare l'armoniosa comunione della "virtù ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] , l'intera capacità del pensiero umano; ad attestarlo c'erano Platone e le grandi scuole ellenistiche ricordate da Cicerone: stoici ed epicurei. E se Platone non bastava, per Petrarca c'erano Cristo e la sapienza cristiana. Contemporaneamente, però ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] mentale; in determinati casi può perfino dare allo spirito un'inclinazione verso certe dottrine filosofiche ‒ in principio stoiche ma anche fatalistiche ‒ sebbene nello sport il fatalismo, per rimanere coerente con l'azione, non debba mai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] altri, “poiché prepara un uomo che in futuro potrà essere loro utile” (De otio, 3, 5). Non solo. Seneca osserva che gli stoici ammettono l’esistenza di due res publicae (4, 1): la prima corrisponde alla città storica in cui a ciascuno è dato in sorte ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...