esofagoplastica
Intervento chirurgico consistente nell’interposizione tra esofago e segmenti sottostanti del canale alimentare (stomaco, intestino) di un condotto, costituito da anse del tenue oppure [...] da un segmento del colon. È indicata, di norma, in caso di gravi lesioni traumatiche, flogistiche o neoplastiche dell’esofago ...
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medicina R. esofageo, emissione dalla bocca di saliva e materiale alimentare deglutito ma non pervenuto nello stomaco, o subito rifluito dallo stomaco prima di avere subito l’azione del succo gastrico, [...] o organiche dell’esofago; il r. gastro-esofageo invece è acido e dipende da ipersecrezione gastrica o da grave ristagno nello stomaco. R. del lattante Emissione di una parte del latte, ancora liquido, subito dopo la poppata. tecnica In idraulica, la ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] fisiologico l'astensione dagli alimenti porta a utilizzare sostanze di riserva dell'organismo (in sequenza: grassi, proteine dei connettivi e dei muscoli, proteine del fegato e del sangue) inducendo, se ...
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esteriorizzazione
Manovra usata nel corso di interventi chirurgici per portare un organo mobile (per es., stomaco, intestino) fuori dell’incisione operatoria, allo scopo di praticare liberamente le manovre [...] richieste dall’intervento ...
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ipotonia
Diminuzione del tono di un muscolo o di un organo contenenti fibre muscolari (esofago, stomaco, intestino, uretere, arterie, ecc.). Un’accentuata i. dei muscoli scheletrici si verifica nelle [...] paralisi flaccide ...
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. I carminativi sono medicamenti che, aumentando la tonicità e la contrattilità dello stomaco e dell'intestino, hanno la proprietà di promuovere l'eliminazione dei gas dal tubo digerente e di calmare i [...] dolori che questi producono. La maggior parte dei carminativi è costituita da olî aromatici ai quali è attribuita pure l'azione d'impedire lo sviluppo della flora batterica intestinale da cui derivano ...
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L’abnorme diminuzione del tono di un muscolo o di un organo contenenti fibre muscolari (esofago, stomaco, intestino, uretere, arterie ecc.). Un’accentuata i. dei muscoli scheletrici si verifica nelle paralisi [...] flaccide ...
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In medicina, abbassamento di un organo dalla sua sede normale, e in particolare degli organi addominali (rene, stomaco, intestino ecc.) che si spostano in basso, per rilasciamento o allungamento dei mezzi [...] fissatori legamentosi. P. palpebrale L’abbassamento della palpebra superiore; spesso congenita, può avere differenti eziologie: meccanica (conseguente a processi patologici), miogena (associata a malattie ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...