Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea [...] (asportazione di una parte di un lobo della tiroide) ecc. L’intervento trova indicazione in caso di lesioni limitate che non hanno tendenza alla guarigione o nei casi d’ipertrofia funzionante di un organo ...
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Zoologo russo (Kazan´ 1882 - Leningrado 1955); prof. di zoologia (1913) a Pietroburgo; le sue ricerche vertono specialmente sulla protistologia (infusorî simbionti dello stomaco degli Ungulati, parassiti [...] di pesci) e sull'embriologia dei Pantopodi ...
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Parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino, contenente la maggior parte degli apparati digerente e urogenitale. In alto la cavità addominale è separata da quella toracica per mezzo del diaframma, [...] i visceri, li sostiene e li fissa per mezzo di pieghe dette legamenti o mesi. I principali visceri endoaddominali sono lo stomaco, l’intestino, il fegato, la milza, il pancreas, i reni.
In condizioni patologiche l’a. si presenta sotto vari aspetti ...
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In patologia, la zona immediatamente vicina alla piccola curvatura gastrica, dal cardias al piloro, dove passano obbligatoriamente gli ingesti che entrano nello stomaco (ted. Magen); per tale ragione era [...] considerata in passato sede preferenziale di ulcera gastrica ...
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venenoso
Alessandro Niccoli
In senso proprio, riferito a sostanza " che agisce come un veleno ", compare in Cv I I 12 lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda non terrebbe.
La [...] coda di Gerione termina con una venenosa forca / ch' a guisa di scorpion la punta armava (If XVII 26); qui v. vale " che contiene e inietta veleno " e integra il significato allegorico di forca, probabilmente ...
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Tilopodi Sottordine di Mammiferi Artiodattili privi di corna. Hanno i metacarpali e i metatarsali 3° e 4° fusi nell’osso cannone. Nello stomaco manca la terza camera, l’omaso, e sono presenti dei diverticoli, [...] le celle acquifere, nei quali viene accumulata dell’acqua che consente ai Camelidi di resistere a lungo senza bere. Attualmente sono rappresentati unicamente dalla famiglia Camelidi. Comparvero nell’Eocene ...
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acchiappaconsensi
(acchiappa-consensi, acchiappa consensi), agg. Che cerca di conquistare il consenso, con particolare riferimento all’ambito della politica.
• Acidità di stomaco, una fitta al fegato? [...] Non occorre vedere il doctor House della nota serie televisiva per intuire la causa se avete seguito la campagna elettorale di qualche candidato. Dopo aver compreso che i mercati sono diventati più affollati ...
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Fisiologo e medico legale inglese (Kidderminster 1823 - Londra 1867). Autore di numerosi lavori sulla fisiopatologia dell'apparato digerente e soprattutto sulle malattie dello stomaco. ...
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Chirurgo francese (Clermont Ferrand 1870 - Parigi 1946). La sua attività, svoltasi negli ospedali di Parigi, fu dedicata in modo speciale alla chirurgia dello stomaco. Ha dato il suo nome all'operazione [...] di Fredet-Ramsted, la pilorotomia extramucosa ...
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Sahli, Hermann
Medico svizzero (Berna 1856 - ivi 1933). Prof. (dal 1888) di medicina interna a Berna. Dedicatosi allo studio delle malattie dello stomaco e dell’intestino, della tbc polmonare, delle [...] malattie infettive e del sangue, introdusse nella semeiotica numerosi metodi diagnostici (colazione di prova, dosaggio della glicosuria e glicemia) e costruì numerosi apparecchi. Emoglobinometro di S.: ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...