Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] del fondo dello stomaco. La trasformazione del pepsinogeno in p. è avviata dall’acido cloridrico gastrico, che opera il distacco dal primo di un polipeptide di peso molecolare intorno a 3200, detto inibitore della p., e di cinque peptidi più semplici ...
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In medicina, rara condizione malformativa, compatibile con la vita, spesso di riscontro occasionale, con organi toracici o addominali in posizione opposta a quella normale (destrocardia, trasposizione [...] dello stomaco ecc.). ...
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Medico (n. Rosenheim 1858 - m. 1932). Dedicatosi allo studio della röntgenologia, nel 1900 fondò un Istituto statale di terapia fisica. Eseguì studî importanti sulla radiografia dello stomaco e dell'intestino, [...] e per primo applicò ad essa la tecnica cinematografica. Opere principali: Röntgenographie in der inneren Medizin (1901-02); Lehrbuch der Röntgenkunde (1913). n Cellule di R.: cellule leucocitarie patologiche, ...
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retrocavità In anatomia, cavità retrostante a un organo o a una formazione. R. degli epiploon (o borsa omentale) Il recesso della grande cavità peritoneale situato posteriormente allo stomaco (che ne forma [...] la parete anteriore) e delimitato posteriormente dal pancreas, dall’aorta e dalla ghiandola surrenale sinistra ...
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SUBFRENICO, ASCESSO
Leonardo Alestra
. È una raccolta di pus al disotto della cupola diaframmatica: a destra fra il diaframma e il fegato, a sinistra tra il diaframma e lo stomaco o il colon o la milza. [...] essere contenuto del gas (piopneumotorace subfrenico) per processi putrefattivi o per penetrazione di aria come nella perforazione dello stomaco.
L'ascesso subfrenico si manifesta più o meno bruscamente con dolori locali, vomito, febbre piemica alta ...
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È la mancanza di appetito. Si ha generalmente in tutte le malattie acute, in alcune malattie croniche come tubercolosi, cancro dello stomaco (nel quale la ripugnanza verso i cibi è più accentuata per la [...] e stimolanti. Utilissime riescono le cure climatiche: aria dei monti o del mare. Anche l'idroterapia fredda (compresse fredde sullo stomaco e docciature) ha dato buoni risultati.
Per le forme nervose, oltre ai rimedî suddetti, si metterà in opera una ...
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LAPARATOMIA o Laparotomia (dal gr. λαπάρα "fianco" e τομή "incisione")
Mario Donati
È l'apertura della cavità addominale a scopo operativo. Quando i chirurghi operavano quasi esclusivamente sullo stomaco [...] di fare sporgere e rendere più evidente la parte da operare, come, p. es., nelle operazioni sul fegato o sullo stomaco; oppure, come nelle operazioni sul bacino, è opportuna la posizione inversa, o posizione del Trendelenburg, che dovrebbe essere più ...
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eradicazione
Eliminazione completa e definitiva di una malattia, di un’infezione, di un singolo germe. E. di Helicobacter pylori: terapia che mira a eliminare dalle cripte dello stomaco il germe responsabile [...] di gastrite cronica, ulcera peptica, alterazioni metaplasiche dell’antro gastrico; l’e. si attua attraverso la combinazione di almeno tre farmaci, di cui uno è inibitore della pompa acida gastrica (omeprazolo ...
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duodenostomia
Creazione di una comunicazione tra il duodeno e l’esterno attraverso la parete addominale. Ha solo scopo palliativo, in caso di ostacolo al transito del cibo nello stomaco (tumori), per [...] provvedere all’alimentazione del paziente ...
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Fibre del sistema nervoso autonomo la cui azione è mediata dall’acetilcolina. Le fibre c. innervano le ghiandole salivari, quelle sudoripare e sono presenti in molti altri organi (cuore, stomaco, intestino [...] ecc.) ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...