Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] ., dovuta a cause congenite o traumatiche (fig. 1). Gli organi che più frequentemente si erniano sono, in ordine di frequenza, lo stomaco, il colon, l’ileo, l’omento, il fegato, la milza, il pancreas. I disturbi che ne derivano variano moltissimo per ...
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tunica storia Indumento usato presso i popoli antichi e soprattutto presso i Romani, che lo indossavano direttamente sul corpo: di lana o di lino, con maniche fino al gomito o senza maniche, lunga fino [...] giubba militare, lunga fino al ginocchio. anatomia Nome dato a strati concentrici di organi cavi (t. delle arterie, dello stomaco ecc.) o a rivestimenti di altri (t. vaginale e t. albuginea del testicolo). botanica Parte esterna dell’apice vegetativo ...
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(o Tetrodontiformi) Ordine di Pesci Osteitti Attinopterigi Teleostei, con 7 famiglie e circa 300 specie, tipiche dei mari caldi; comprende tra gli altri i pesci balestra, i pesci palla, i pesci scatola. [...] per la proprietà di gonfiarsi quando sono spaventati, riempiendo d’acqua o di aria un’estroflessione dello stomaco; molti contengono, specialmente nell’apparato digerente e nelle gonadi, un potente veleno, la tetraodontossina. Nel Mediterraneo è ...
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PFAUNDLER, Meinhard von
Agostino Palmerini
Pediatra, nato a Innsbruck il 7 giugno 1872. Laureatosi nel 1896 a Graz, si dedicò alla pediatria. Allievo di T. Eschench, nel 1900 conseguì la libera docenza, [...] . Il P. è autore di numerosi e importanti lavori: sull'anatomia delle capsule surrenali (1892); sulla capacità dello stomaco e la gastrectasia (1898); sulla puntura lombare dei bambini (1899), sul rachitismo (1904), sull'allattamento (1909), sulla ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] ovarico, e laureandosi infine in Oftalmologia. K. ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti appunto tumori di Krukenberg e da lui per la prima volta descritti nell'articolo Über das ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] di salute dell'individuo. V'è, per es., la possibilità (rara) che il fegato si trovi a sinistra al posto dello stomaco e questo a destra al posto del fegato (situazione inversa dei visceri). Molte sono le cause che producono alterazioni di forma ...
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PERIEPATITE (dal gr. περί "attorno" e ἧπαρ "fegato")
Angelo Ceconi
È l'infiammazione del peritoneo che involge il fegato. Si può osservare come manifestazione parziale della peritonite acuta, più spesso [...] . Il processo porta alla formazione di aderenze più o meno estese del periepate con gli organi finitimi, duodeno, stomaco, colon, diaframma, parete addominale, spesso senza accompagnamento di sintomi rivelatori, a volte con dolore più o meno molesto ...
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Lynch, Henry T.
Medico statunitense (n. Lawrence, Massachusetts,1928). Preside e prof. (dal 1967) del dipartimento di medicina preventiva nella Creighton univ. di Omaha, Nebraska. Dal 1994 direttore [...] (HNPCC, Hereditary NonPolyposis Colorectal Cancer), nella quale si ha sviluppo di carcinoma del colon-retto associato a cancro dello stomaco, della mammella e dell’ovaio. I criteri diagnostici sono: insorgenza prima dei 50 anni, almeno tre parenti di ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] nel torace, traversa il diaframma passando per il forame esofageo e termina nell'addome con numerosi rami destinati al fegato, allo stomaco e al plesso solare. Al collo, il nervo contrae rapporti con la vena giugulare e con la carotide; nel torace, a ...
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pilorospasmo
Sindrome clinica, detta anche stenosi ipertrofica del piloro, caratterizzata da uno stato di contrattura dei fasci muscolari del piloro con conseguente diminuzione del calibro, talora fino [...] dal ristagno gastrico per la difficoltà o l’impossibilità del transito gastroduodenale. Ne deriva una progressiva dilatazione dello stomaco, con eruttazioni, alito cattivo, pirosi, acidità, dolori più o meno violenti e continui in sede epigastrica e ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...