Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] , spesso coma e morte. Per lo più, se il tempo trascorso dall’ingestione è di poche ore, conviene svuotare lo stomaco (con emetici o lavande gastriche) e l’intestino (con clisteri piuttosto che con purganti). I casi più noti di avvelenamento ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] l’ingluvie o gozzo, in cui può essere immagazzinato il cibo per un certo tempo. Lo stomaco è diviso in due parti: il proventriglio, o stomaco ghiandolare, che inizia all’estremità posteriore dell’esofago ed è provvisto di ghiandole per la secrezione ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] Sorano di Efeso (intorno al 100 d.C.), mentre Galeno sviluppa soprattutto i concetti patogenetici della m. in rapporto allo stomaco e all’ipocondrio. Nel Medioevo la m. viene vista come acedia (accidia) in contrasto polare con la vita activa. Nella ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] o dell'intestino e, per via sanguigna inibisce per qualche ora la secrezione gastrica e per qualche decina di minuti i movimenti dello stomaco; la secretina (W. M. Bayliss e E. H. Starling), che si forma in seguito a contatto del chimo acido con la ...
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NOVARO, Giacomo Filippo
Mario Donati
Chirurgo, nato a Sarreta (Diano Marina) il 1° maggio 1843, morto il 5 settembre 1934. Fu assistente alla clinica chirurgica di Torino dal 1873 al 1885. Dottore aggregato [...] nell'asportazione della vescica e della prostata (1907), ecc. Fu dei primi in Italia a eseguire operazioni sullo stomaco ed estese l'indicazione della gastrodigiunostomia ai casi di gastrectasia atonica ribelle. Durante la guerra mondiale s'occupò in ...
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Chirurgo nato a Monsummano nel 1855, morto a Firenze il 4 aprile 1903; laureato in medicina e chirurgia nel 1877, fu poi allievo del Corradi; professore di clinica chirurgica nell'università di Modena [...] infettiva e metastatica dell'osteomielite acuta, e (1891) l'azione piogenica del bacillo del tifo. Portò contributi importanti specialmente alla chirurgia dello stomaco, delle vie biliari, della milza.
Bibl.: E. Burci, Commem. di F.C., Firenze 1904. ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] ), larghi e corti (R. B. Bèan). L'incisura di Luschka è poco manifesta: la cupola diaframmatica pianeggiante. Lo stomaco, ai raggi röntgen, è più orizzontale che nel tipo medio, più corto longitudinalmente, più allargato e in situazione relativamente ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] in uno stato di coma profondo. In caso d'intossicazione acuta si cerca di eliminare il veleno con la lavatura dello stomaco, si somministra permanganato potassico (0,5%) e si dànno eccitanti del cuore.
Il fenomeno più importante, che rende la morfina ...
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Termine usato per indicare le comunicazioni tra organi o elementi cellulari.
In anatomia si chiamano anastomosi le comunicazioni dei vasi sanguigni, che servono a regolare la circolazione del sangue, e [...] quelle tra i diversi segmenti del tubo gastroenterico (come sarebbe, per esempio, la comunicazione che artificialmente si viene a creare tra lo stomaco e l'intestino digiuno, o tra l'ileo ed il colon, o tra il cieco e il sigma colico, ecc.); tra due ...
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gravidanza e parto
Luigi Bonito
Giulio Levi
Lo sviluppo di una nuova vita
Per gravidanza o gestazione si intende la condizione in cui si trova la donna nel periodo di nove mesi in cui, dentro di lei, [...] la crescita dell'utero e del suo contenuto diventa più evidente. Quel pancione che cresce, però, spinge in alto lo stomaco ‒ cosa che può provocare disturbi della digestione ‒ e il muscolo diaframma, che separa la cavità addominale da quella toracica ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...