GEFIREI (latino scient. Gephyrea, Gephyria, dal gr. γέϕυρα "ponte")
Pasquale Pasquini
Gruppo di animali marini, delle secche a coralline o dei fondi arenosi del litorale, di dubbia affinità sistematica, [...] , in genere. ciliato, contiene il liquido celomatico e l'intestino differenziato nel tratto faringeo, nell'esofago nello stomaco, nell'intestino propriamente detto e nel tratto terminale, il retto.
Il sistema nervoso, che è approfondato nell ...
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RATANIA (latino scient. Kramaeria triandra Ruiz et Pav.)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Pianta della famiglia Leguminose Cesalpinioidee, che vive nella regione andina della Bolivia e del Perù: [...] e dei denti, è stata importata in Europa nei primi anni del sec. XIX. Ottimo astringente, tollerato dallo stomaco, si prescrive internamente contro le diarree e le emorragie gastro-intestinali, esternamente contro le emorroidi, le ragadi e fistole ...
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fantasia
Facoltà della mente, grazie alla quale possiamo creare immagini corrispondenti o meno alla realtà, dando vita a un ‘mondo parallelo’ a quello della nostra esistenza quotidiana. Secondo Sigmund [...] le sensazioni spiacevoli della fame e l’angoscia per la mancanza di una risposta materna al suo bisogno, come se dentro il suo stomaco ci fosse un oggetto concreto, una madre cattiva, che gli fa del male. Nel corso della vita le f. inconsce si ...
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Ultrasuoni negli animali
ÉÉliane Noirot
di Éliane Noirot
SOMMARIO: 1. Gli ultrasuoni nell'orientamento degli animali. □ 2. La comunicazione tramite ultrasuoni. □ 3. Effetti degli ultrasuoni sul comportamento. [...] e inseguirono le loro prede altrettanto bene di prima; il mattino dopo vennero ricatturati e sezionati, e il loro stomaco risultò pieno di insetti proprio come quello dei pipistrelli normali. Lo Spallanzani riferì questo esperimento in una lettera ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] .; il gusto («esperire è assaggiare»): avere / restare con l’amaro in bocca, fare la bocca, rifarsi la bocca, rivoltare lo stomaco, ecc.; il tatto («capire è afferrare»): avere la mano leggera o pesante, toccare con mano, urtare i nervi, ecc.
Da un ...
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Sottofamiglia di Bovidi. Ruminanti grossi, tozzi, robusti, con corna a sezione circolare, appuntite, presenti in entrambi i sessi e più sviluppate nel maschio. I generi più noti sono Bos con la specie [...] e 12 nella mandibola. La spina dorsale è formata da 7 vertebre cervicali, 13 dorsali, 6 lombari, 15-18 coccigee. Lo stomaco è formato di quattro sacchi di cui il primo, grandissimo, si chiama rumine, il secondo reticolo o cuffia, il terzo omaso o ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] mediante contrazioni ritmiche dell’ombrella, che provocano il loro spostamento nell’acqua. Dalla cavità centrale del celenteron (stomaco), situata alla base del manubrio, si originano i canali radiali, in numero corrispondente a quello dei raggi ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] diversi e. (specie chimosina dotata di proprietà proteolitiche); si usa per coagulare il latte per farne formaggio. Se lo stomaco dei vitelli non si usa subito deve essere conservato sotto sale, a bassa temperatura. Il materiale privato del grasso ...
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Con questa parola, che in origine designava gli attacchi dolorosi a carico del grosso intestino, per uso comune e improprio s'indicano stati dolorosi, a carattere parossistico, che si iniziano e si svolgono [...] di numerose malattie, spesso di natura molto diversa. I veterinarî distinguono le coliche vere, delle malattie dello stomaco e dell'intestino, dalle coliche false, delle affezioni dolorose del peritoneo, della milza, degli organi uropoietici, e ...
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PTEROPODI (dal greco πτερόν "ala" e πούς "piede")
Silvio Ranzi
Gasteropodi Tettibranchi adattati alla vita pelagica. Una volta si consideravano gli Pteropodi come un gruppo sistematico. G. Cuvier ne [...] è un capo distinto, vi sono due tentacoli, mancano gli occhi. La radula ha tre larghi denti disposti in una linea. Lo stomaco ha quattro grandi piastre cornee cui si possono associare piastre secondarie. Non vi è proboscide. Mangiano alghe e Protozoi ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...