ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] da parte degli organi della vita vegetativa per mantenere in vita l'organismo stesso, il quale ignora completamente ciò che fanno il suo stomaco, il suo intestino, il suo cuore. Non è meno meraviglioso il modo come si forma il corpo d'un animale dall ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] opposta dell'endostilo, un nastro ciliato conduce all'esofago (es.), al quale segue lo stomaco (st.), e in alcune ascidie semplici e composte, talora anche un post-stomaco e, infine, l'intestino (i.), più o meno convoluto.
A seconda dello sviluppo ...
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ROTIFERI (lat. scient. Rotatoria; ted. Rädertierchen; ingl. wheel animalcules)
Pasquale Pasquini
Scoperti probabilmente da J. Harris nel 1696 e descritti più ampiamente da Eichhorn prima (1761), da C. [...] nell'intestino che si apre, di regola, posteriormente e dorsalmente in una cloaca situata anteriormente al piede. In alcune forme lo stomaco è un sacco a fondo cieco.
La cavità viscerale, che non è rivestita di un epitelio proprio, è limitata dalla ...
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Famiglia di Pesci ossei prevalentemente marini, stabilita da G. Müller nel 1843. Precedentemente il Cuvier aveva usato questo nome, ma comprendendovi molti elementi eterogenei, quali l'Amia e il Lepidosteus. [...] , che sono addominali; pinna anale spesso molto lunga, adiposa assente. Ventrali con 6 a 11 raggi. Stomaco a fondo cieco, appendici piloriche generalmente presenti in gran numero. Vescica natatoria generalmente presente, ampia, in comunicazione ...
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Superfamiglia di Insetti Ditteri del sottordine dei Ciclorrafi; è un aggruppamento intermedio fra gli Acalitteri (Miodarî inferiori) e i Calitteri (Miodarî superiori) che per ciò fu denominato dal Robineau-Desvoidy [...] ematofaghe e cuticole (Philornis, Neomusca, Passeromyia), tutte quelle degli Estridi gastricoli e dei Cobboldiini abitano nello stomaco e nell'intestino dei grandi mammiferi ungulati. Gli adulti sono talora predatori come varî Scatofagidi e Cenosiini ...
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LORETA, Pietro
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Ravenna il 10 gennaio 1831, morto a Bologna il 20 luglio 1889. Combatté nel 1849 per la libertà della patria; nel 1866 fece la campagna del Trentino [...] ; nel 1882 eseguì la divulsione del piloro (operazione di Loreta), nel 1883 la dilatazione strumentale rapida, attraverso lo stomaco, delle stenosi basse esofagee, nel 1887 fece la prima resezione del fegato. Eseguì laringotomie per corpi estranei ...
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Taluni dànno questo nome ai purganti blandi. Generalmente s'intendono con esso quelle sostanze che eccitano l'appetito e favoriscono la digestione gastrica. La loro azione terapeutica si suppone dovuta [...] opposto a quello desiderato. Bisogna inoltre astenersi da questi medicamenti all'infuori dei pasti, perché si stancherebbe inutilmente lo stomaco. Anche gli alcalini (p. es. un bicchiere d'acqua tipo Vichy dieci minuti prima del pasto) possono essere ...
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TANSINI, Iginio
Mario Donati
Chirurgo, nato a Lodi il 16 novembre 1855. Laureato a Pavia nel 1878, fu dapprima assistente della Clinica chirurgica di Pavia, poi direttore e chirurgo primario dell'Ospedale [...] (1902); un processo nuovo di amputazione della mammella per cancro (1906); un processo operativo per la cura dello stomaco a clessidra (1922); la cauterizzazione del moncone centrale del nervo nella neurectomia per nevralgia del trigemino, ecc. Più ...
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FRANTIŠKOVY LÁZNĔ (ted. Franzensbad; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Cittadina di cura della Boemia occidentale, 7 km. a nord di Cheb, al centro del bacino che prende nome da [...] per la bevanda. Vi si curano le malattie ginecologiche, del cuore, dei vasi e del sangue, del ricambio, dello stomaco e intestino, delle vie urinarie e dell'apparato respiratorio, le forme nervose, le malattie costituzionali, postumi d'affezioni ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] regione sottostante all'esofago, che nel contempo si è separato dal diverticolo respiratorio (v. oltre), si forma lo stomaco, che nelle settimane successive si sviluppa e cambia posizione, ruotando sia intorno all'asse longitudinale del corpo fetale ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...