Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] nutrimento (bocca), di una zona di digestione e assorbimento (stomaco e intestino) e, infine, di un tratto terminale il quale specializzate, le cellule del rivestimento interno dello stomaco e dell'intestino anteriore assorbono il nutrimento, mentre ...
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immunita. Immunita innata e sistema immunitario specifico
Maurizio Pietrogrande
Negli esseri viventi, dal più piccolo al più grande, diversi sono i meccanismi che nel processo evolutivo sono stati approntati [...] strettamente collegate, che condizionano con le loro secrezioni un ambiente acido sfavorevole alla proliferazione batterica (cute, stomaco), che impediscono il contatto dei germi con la superficie e ne favoriscono l’allontanamento (secrezioni mucose ...
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Metano
Nicoletta Nicolini
Il più leggero dei combustibili
Il metano è il più semplice composto di carbonio e idrogeno. Noto sin dall’antichità, solo dagli inizi del Novecento il progresso tecnologico [...] a sperimentare metodi per catturare e sfruttare il metano prodotto nelle stalle, si stanno studiando i batteri presenti nello stomaco dei canguri, i quali sono tra i pochi animali che non emettono metano durante il ciclo digestivo, nella speranza ...
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Venturi, Pompeo
Aldo Vallone
Letterato (Siena 1693 - Ancona 1752); fece parte della Compagnia di Gesù e fu docente a Firenze, Prato, Siena e Roma. Autore di orazioni sacre, satire e altri scritti letterari [...] , s'è stimato bene di porvi accanto il suo rimedio. E questo ben vedo essere un purgante da recar nausea e disturbo allo stomaco di più di uno: ma se di sua natura, e in riguardo alla moltitudine egli è certamente salutifero, conveniva pure ammanirlo ...
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Ghino di Tacco
Renato Piattoli
Appartenente al ramo dei conti di Guardavalle, signore di Torrita e della Fratta, della stirpe feudale dei Cacciaconti, una delle grandi in Siena; G. è ricordato da D. [...] famoso ", narra che l'abate di Cluny, dopo essere stato curato con salutari effetti, col sistema del digiuno, dal mal di stomaco per cui si era condotto alle acque di Siena, per opera del suo imprigionatore G., rimase tanto amico del masnadiero da ...
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Ordine di Mammiferi Prototeri, rappresentati da due famiglie viventi: Ornitorinchidi e Tachiglossidi; con i tre generi ornitorinco, echidna e zaglosso. Sono animali tozzi, lunghi al massimo 50 cm, nuotatori [...] e in piccole fossette ventrali nell’ornitorinco. I piccoli succhiano il latte dai peli che ne circondano gli sbocchi. Lo stomaco è del tutto privo di ghiandole.
I M. hanno una temperatura variabile, in dipendenza dalle condizioni ambientali: può ...
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In genetica, l’insieme dei processi chimico-fisici che portano a una mutazione. Gli agenti mutageni sono composti chimici (m. chimica) e radiazioni (m. fisica).
La classe dei mutageni fisici è costituita [...] effetto. Nell’uomo un potenziale mutageno ingerito passa attraverso le varie modificazioni che avvengono nella bocca, nello stomaco, nell’intestino e soprattutto nel fegato, dove la sostanza può essere accumulata o trasformata dagli enzimi epatici ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] conseguenza, i farmaci di natura acida o basica vengono assorbiti con velocità differente in segmenti di differente pH come lo stomaco, il duodeno, il tenue o il crasso. Oltre l'assorbimento, il pK e la liposolubilità regolano altresì la ripartizione ...
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L'ingestione di liquidi ha la sua prima ragione fisiologica nell'alta percentuale d'acqua (v.) che contengono; essa, benché priva per sé di valore plastico ed energetico, è indispensabile nell'alimentazione [...] . Saturandole con anidride carbonica, ottiene bevande gassose, che possono essere nocive per le distensioni meteoriche dello stomaco, l'eccesso di alcali sulla secrezione gastrica, anche escludendo la possibilità d'intossicazioni da residui solforici ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] di alcuni minuti tubercoli. Il piccolo premolare anteriore o dente lupino, non ha predecessore nella dentizione di latte. Lo stomaco è tondeggiante; il tubo intestinale relativamente lungo; il cieco sempre presente e generalmente lungo 5 0 6 cm. e ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...