cinghiali e ippopotami
Anna Loy
Le differenze si contano sulle dita di una zampa
I cinghiali (e i maiali, loro cugini domestici) e gli ippopotami, anche se molto diversi tra loro, sono Artiodattili [...] che possiedono quattro dita invece di due, come la maggior parte dei loro cugini corridori. Inoltre non hanno uno stomaco ruminante e seguono una dieta molto più variata: mangiano, infatti, frutta, erba, germogli, semi, funghi, e non disdegnano vermi ...
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urlare
Andrea Mariani
Nell'italiano antico, in stretto rapporto col latino ululare, si riferiva al verso del lupo; si veda per es. il commento del Boccaccio a If VI 19 (Urlar li fa la pioggia come cani): [...] la pioggia, si osservi la curiosa nota del Vellutello: " i cibi che piovono a questi crapulanti da la bocca ne lo stomaco... si vengono... a putrefar... la qual putrefazione genera poi nel corpo diverse infirmità che danno varii dolori... e da queste ...
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glicide (o glucide)
Sostanza composta di carbonio, idrogeno e ossigeno, che svolge un fondamentale ruolo biologico con funzioni energetiche e strutturali. Molti g. contengono idrogeno e ossigeno nelle [...] ingeriti come tali non richiedono alcuna trasformazione digestiva e in parte possono essere assorbiti già a livello dello stomaco. I monosaccaridi assorbiti a livello intestinale giungono, per via ematica (attraverso la vena porta), al fegato. Quelli ...
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terapia integrata
terapìa integrata locuz. sost. f. – Strategia applicata nella cura del cancro, che prevede l'intervento con tutti i mezzi disponibili nel momento più opportuno (timing). L'asportazione [...] sviluppo e la crescita di cloni cellulari residui. La IORT viene utilizzata nel trattamento di diverse neoplasie (stomaco, pancreas, retto, sarcomi, utero), soprattutto per tumori localmente avanzati, e anche nella terapia conservativa del carcinoma ...
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vago
Nervo misto, somatico e viscerale, che costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo.
Anatomia
Il nucleo centrale del [...] , e ipotensione. La funzione digestiva del vago si esplica sulle tuniche muscolari del canale digerente (esofago, stomaco, intestino) prevalentemente in senso spastico e sugli sfinteri lisci dello stesso canale, soprattutto con azione di rilascio ...
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amminoacido (o aminoacido)
Composto organico caratterizzato dalla presenza nella molecola di un gruppo acido, carbossilico, −COOH e di un gruppo basico, amminico, −NH2. Gli amminoacidi si possono trovare [...] indispensabili nella dieta di tutti gli animali, compreso l’uomo. La maggior sorgente degli a. per i Mammiferi è rappresentata dalle proteine che vengono idrolizzate in piccoli peptidi dagli enzimi proteolitici dello stomaco e dell’intestino. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] accusato di empietà, ma sfuggì al processo riparando a Calcide nell'Eubea, dove morì l'anno dopo (322) di una malattia di stomaco.
Opere e pensiero
Circa la storia e il carattere degli scritti di A. molta luce è stata fatta negli ultimi decenni: gli ...
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Denominazione generica dei processi infiammatori a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille. Gli agenti causali possono essere rappresentati da batteri (in primo luogo, come frequenza, gli [...] una seconda forma, sempre a localizzazione epigastrica, è legata a lesioni arteriosclerotiche dei vasi dello stomaco; infine una terza è rappresentata dalla cosiddetta dyspragia intermittens angiosclerotica intestinalis, sindrome dolorosa addominale ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] dell'apparato digerente che funziona da collettore del cibo e che ha pareti riccamente ghiandolari, ma non assorbenti è lo stomaco, di forma e dimensioni varie, talora allungato, o sacculare, talora curvato come nei Mammiferi, o distinto in una parte ...
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. Già in Omero si trova usata la parola ἆσϑμα per indicare il respiro affannoso che segue allo sforzo di una lunga lotta; trasmessa dal greco al latino e da questo alle lingue romanze, questa parola è [...] della faringe.
Fra le cause meno frequenti sono da annoverare le malattie uterine (asma uterino), quelle dello stomaco (asma dispeptico), i disordini sessuali dei neurastenici, ecc.
Le cause occasionali dell'accesso sono rappresentate dalle emozioni ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...