GASTROPACA (lat. scient. Gastropacha O., dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco", παχύς "grosso")
Emilio Turati
Genere di grosse Farfalle nostrane appartenenti alla famiglia delle Lasiocampidi (v.). Appartengono [...] alla fauna paleartica due specie: la G. quercifolia L. e la G. populifolia Esp. con le rispettive varietà, forme stagionali ed aberrazioni di colore dal bruno-rosso mattone, più o meno vivo, al bruno adusto ...
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Strato concentrico di organi cavi (delle arterie, dello stomaco, ecc.) o di rivestimenti di altri (t. vaginale e t. albuginea del testicolo). T. avventizia: lo strato esterno connettivale della parete [...] del dotto deferente, dell’esofago, degli ureteri, dei vasi sanguigni; t. media, lo strato centrale muscolare delle arterie; t. mucosa, lo strato mucoso che riveste i visceri cavi; t. vascolare dell’occhio, ...
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Emissione attraverso la bocca, spesso rumorosa, di gas proveniente dallo stomaco.
È sintomo di semplici disordini funzionali (neurosi vagotonica ecc.) o di affezioni organiche dello stomaco (gastrite, [...] ulcera ecc.) ...
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gastroprotezione
Insieme di misure farmacologiche atte a proteggere la mucosa dello stomaco dall’azione di farmaci potenzialmente gastrolesivi, come gli antinfiammatori non steroidei e il cortisone, [...] oppure da situazioni patologiche che favoriscono lesioni dello stomaco (stress, interventi, ustioni, insufficienza renale, ecc.). un gel vischioso che aderisce alle cellule epiteliali dello stomaco, inibisce l’idrolisi proteica a opera della pepsina, ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] e da una tunica sottomucosa. Funzionalmente, l’e. assolve il compito di far progredire il bolo alimentare dalla faringe allo stomaco; in esso si compie il terzo stadio della deglutizione.
Arterie esofagee Sono distinte in medie, superiori e inferiori ...
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esofagostomia
Anastomosi chirurgica dell’esofago con altri segmenti del canale alimentare (stomaco, digiuno, ecc.), oppure con la cute. Si esegue nella ricostruzione della continuità del canale alimentare [...] dopo interventi demolitori eseguiti sull’esofago (resezioni, esofagectomie) o sullo stomaco (gastrectomia totale). L’abboccamento alla cute può essere eseguito con intenti diversi: tra l’altro, come intervento palliativo, in caso di tumori maligni ...
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Tumore epiteliale, nella cui compagine sono riprodotte strutture ghiandolari atipiche. Lo stomaco, la ghiandola mammaria e l’utero sono le sue sedi più frequenti. ...
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GASTROCHENIDI (dal nome del genere Gastrochaena Spengl.; dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e χαίνω "sono aperto")
Carlo Piersanti
È una famiglia di Lamellibranchi Sifonidi (sott. Senopalliati) che comprende [...] alcune forme marine, le quali abitualmente perforano le rocce mediante una loro particolare secrezione acida. Sono caratterizzati da una conchiglia molto sottile, equivalve, cuneiforme, ampiamente beante ...
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gastrostomia
Intervento chirurgico col quale si crea una comunicazione diretta dello stomaco con l’esterno. Si esegue per rendere temporaneamente possibile l’alimentazione in alcune malattie dell’esofago, [...] o come palliativo in circostanze particolari (cancro inoperabile della laringe e della faringe, cancro dell’esofago) ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...