RUFFINI, Angelo
Stefano Arieti
– Nacque a Pretare, frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, il 17 luglio 1864 da Giacomo e da Vincenza Saladini.
Compiuti gli studi ginnasiali e [...] . 10, pp. 91 s.), in cui studiò pure lo sviluppo dello strato ghiandolare dello stomaco (Sullo sviluppo e sul tardivo contegno dello strato glandulare dello stomaco nella rana esculente, ibid., Supplemento, pp. LXIII-LXVIII). Ritornò in seguito sull ...
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Unforgiven
Mario Sesti
(USA 1992, Gli spietati, colore, 131m); regia: Clint Eastwood; produzione: Clint Eastwood per Malpaso; sceneggiatura: David Webb Peoples; fotografia: Jack N. Green; montaggio: [...] al suo amore per la moglie. Rimessosi in sesto, assieme ai due compari Munny uccide Davey. Ned afferma di non aver più lo stomaco per certe cose e molla tutto, ma viene catturato dagli uomini dello sceriffo. Poi tocca a Kid sparare a Mike: è il suo ...
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MEDICI, Caterina
Guido Dall'Olio
– Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, intorno al 1573 da Giovanni, maestro di scuola a Pavia.
A tredici anni fu data in sposa a Bernardino Zagalia detto Pinotto, di [...] in casa del senatore Luigi Melzi d’Eril. Circa due mesi dopo, questi cominciò ad accusare forti disturbi di stomaco accompagnati da «malinconia», che i medici – i celebri Lodovico Settala e Giovanni Battista Selvatico – non riuscivano a curare. Agli ...
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parasimpatico, sistema
Una del le due part i in cui è anatomicamente e funzionalmente diviso i l s istema nervoso vegetativo (l’altra è il sistema ortosimpatico), deputato al controllo dei nostri organi [...] ; il sistema p. aumenta la motilità della parete del tubo digerente e incrementa il volume delle secrezioni dello stomaco e del pancreas: l’aumento della motilità gastrointestinale si traduce anche in un rilasciamento degli sfinteri. Nel fegato ...
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BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] gravemente e restò a letto tre mesi, ma non si riebbe mai, fiaccato sempre più da febbri intermittenti e da disturbi di stomaco, né l'aria gli si confaceva, perché ogni uscita aggravava i suoi mali. Gli era vicino il celebre medico ebreo Salomon ben ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , si possono fornire loro tali oligoelementi con capsule di v. solubili che sono ingoiate e trattenute nel primo stomaco per molto tempo.
Il v. in fibre (o v. tessile o lana di v.) è costituito da filamenti sottili, con diametro compreso fra 0,005 ...
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PERITONEO (gr. περιτόναιον; fr. péritoine; sp. peritoneo; ted. Bauchfell; ingl. peritoneum)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È una membrana sierosa che riveste la superficie interna delle pareti della cavità [...] viscere al quale si distribuiscono. Queste pieghe, le quali hanno varia lunghezza, sono chiamate meso o legamenti.
I rapporti dello stomaco col peritoneo, che lo ricopre per la più gran parte della sua estensione, sono tali che esso si può distendere ...
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In medicina, in senso generale, significa il giudizio che precisa u̇na condizione morbosa in esame definendola sinteticamente nelle sue caratteristiche essenziali e identificandola con i quadri morbosi [...] d'un viscere cavo, ma difficilissimo decidere, in alcuni casi, prima dell'atto operativo, se l'ulcerazione perforò p. es. lo stomaco o il duodeno. A volte solo l'ulteriore decorso può rendere assai facile una diagnosi che non poteva essere formulata ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] , i denti, la lingua, le fauci; la faringe e il tubo digerente propriamente detto, suddiviso in esofago, ventricolo o stomaco e intestini: il tenue, distinto in duodeno e mesenteriale; il crasso, distinto in cieco con processo o appendice vermiforme ...
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L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] .
L'infezione nell'uomo avviene o per via orale o per via cutanea. Per via orale, le larve arrivate nello stomaco perdono il loro involucro e passano nell'intestino. Quivi cominciano a crescere e subiscono notevoli modificazioni. Dal 5° al 7° giorno ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...