còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] . L'apparato digerente provvede alla digestione, processo indispensabile per la nutrizione. In questo processo sono interessati lo stomaco (organo cavo dove viene depositato e demolito in modo chimico e meccanico il cibo ingerito), l'intestino ...
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Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] in parte l'esofago e viene poi riemessa. L'aerofagia non è quindi dovuta alla produzione di gas da parte dello stomaco, o lo è solo in misura minima, ma è semplicemente la conseguenza di un fenomeno fisiologico. Pressoché tutti gli individui, infatti ...
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VENTRILOQUIA (dal lat. venter "ventre" e loqui "parlare")
È l'arte di emettere suoni e parole in modo che sembrino avere una origine diversa dall'apparato vocale di chi effettivamente li produce. In antico [...] si credeva che, in tal modo di parlare, lo stomaco o il ventre avesse una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece di un funzionamento particolare dell'apparato vocale: le labbra vengono tenute quasi immobili e semichiuse; della lingua ...
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Malattia infettiva acuta, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae). Nella diffusione sono importanti i portatori, individui sani o guariti che ospitano nel loro intestino, e quindi eliminano, [...] i vibrioni per mesi e anni.
I vibrioni ingeriti raggiungono l’intestino dopo aver attraversato lo stomaco. Pervenuti nell’intestino, provocano una grave enterite desquamativa, con imponente diarrea (scariche liquide, scolorate, con fiocchi bianco- ...
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In anatomia umana, nome tradizionale di alcune cavità: a. del cardias, la porzione dilatata dell’esofago, che funge da vestibolo al cardias; a. di Highmore, lo stesso che seno mascellare; a. del piloro [...] (detto anche vestibolo pilorico), porzione della cavità gastrica corrispondente alla piccola tuberosità dello stomaco, le cui ghiandole sono dette ghiandole antrali (o piloriche); a. timpanico (o mastoideo), la maggiore delle cavità mastoidee, la ...
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Medico (Pskov 1861 - Kislovodsk 1921); prof. di clinica medica all'univ. di Pietroburgo; ideatore di un metodo di colorazione istologica (eosina e blu di metilene); autore, fra l'altro, di un volume sulla [...] parassitologia e sulla malaria e di un volume sulla ricerca chimica e microscopica nelle malattie dello stomaco e dell'intestino. ...
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. Sorgente oligominerale fredda che scaturisce nel territorio del comune di Anguillara Sabazia, in provincia di Roma, a km. 3,5 dal capoluogo. Sul posto è eretto uno stabilimento per la bevanda dell'acqua [...] e per il suo imbottigliamento. È usata principalmente nei disturbi dello stomaco e dell'intestino, e delle vie urinarie.
Lo stabilimento è frequentato dal giugno al settembre. ...
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Procedimento che, per mezzo di un particolare strumento ( endoscopio) munito di apparati ottici e di illuminazione che si introduce per via naturale o artificiale, consente la visione (diretta o indiretta) [...] o soggetti che non abbiano sintomi di malattia, ma che appartengano a gruppi ad alto rischio di sviluppare tumori. Nello stomaco, per es., l’e. ha condotto al riconoscimento e alla definizione di carcinomi early (confinati alla mucosa e sottomucosa ...
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Chirurgo statunitense (Rochester, Minnesota, 1865 - Chicago 1939). Fondò, assieme al fratello William James (v.), nel 1915, la Mayo Foundation for medical education and research, ove insegnò chirurgia. [...] Fu chirurgo di grande abilità; i suoi lavori scientifici riguardano particolarmente la chirurgia del fegato e delle vie biliari, della tiroide, delle paratiroidi, dello stomaco e dell'intestino. ...
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Medico statunitense (n. New York 1884 - m. 1983), noto per aver descritto nel 1932 l'ileite segmentaria (o enterite regionale), detta anche, in suo onore, malattia di C.: affezione che coinvolge l'intestino [...] tenue, più spesso la porzione terminale dell'ileo, talora anche, o esclusivamente, altri tratti del canale digerente (colon, stomaco). ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...