ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] che sfuggi invece al suo allievo Volcher Coiter, uno dei primi anatomisti comparati). Notevoli sono anche i disegni dello stomaco quadripartito dei ruminanti, e, per gli invertebrati, quello delle ghiandole della seta nel baco, che saranno poi ...
Leggi Tutto
Tubercolosi
Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè [...] . In realtà, la sola combinazione di isoniazide (300 mg) e rifampicina (600 mg), assunti quotidianamente per via orale a stomaco vuoto per 9 mesi, è assai efficace in tutte le forme di tubercolosi farmacosensibile. Tuttavia, è ormai accettato e ...
Leggi Tutto
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] un unico tronco o rimanere invece distinti, assicurando comunque l'innervazione a pressoché tutti i visceri addominali (stomaco, fegato, pancreas, milza, duodeno, intestino tenue, colon ascendente e discendente). Contrae numerose anastomosi con altri ...
Leggi Tutto
Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] sindrome del seno carotideo), da minzione, da defecazione, da compressione dei bulbi oculari, da qualsiasi interessamento dello stomaco sia per malattie organiche sia per digiuno o eccessiva replezione, da sforzi che impegnino il torchio addominale ...
Leggi Tutto
(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] mentali. Con la parola mericismo si indica l'abitudine al rigurgito volontario, lento, di cibo che viene riportato dallo stomaco nella bocca, masticato, assaporato e deglutito di nuovo. È una ruminazione. Per quanto riguarda gli adulti, anche questa ...
Leggi Tutto
ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] tonsillari e laringee. Il solfato di zinco ha, come il rame, azione emetica agendo sulle terminazioni nervose dello stomaco; in soluzioni molto diluite serve per lavande vaginali, come collirio, contro le affezioni del sacco lacrimale e nelle ...
Leggi Tutto
Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] I chirurghi hanno trapiantato a una donna di 29 anni tutto l'apparato intestinale tranne il fegato, e cioè lo stomaco, il duodeno, il pancreas e l'intestino.
Il trapianto di intestino trova la sua principale indicazione nel trattamento della sindrome ...
Leggi Tutto
Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] che con la TC, con cui spesso, in questa regione, si registrano artefatti originati dall'interfaccia aria/liquido presente nello stomaco.
La RMN sembra essere più sensibile dell'angio-TC nell'identificazione di metastasi epatiche, a patto però che le ...
Leggi Tutto
Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] e pancreas in blocco) e trapianto multiviscerale (trapianto in blocco di fegato, pancreas, intestino tenue e in alcuni casi anche stomaco e/o colon) ‒ che sono state adottate in questi anni è stata in particolar modo condizionata dalla patologia del ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] non tre ma quattro stadi di trasformazione degli alimenti attraverso la 'digestione'. Dopo la formazione del chilo nello stomaco e nell'intestino e la sua successiva trasformazione in sangue nel fegato e prima che le componenti ematiche destinate ...
Leggi Tutto
stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...