PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] , Archäologischer Anzeiger, 1978, pp. 288-307; G. Ravegnani, Castelli e città fortificate nel VI secolo (Rhomania. Quaderni di storiabizantina e slava, 1), Ravenna 1983; M. Whitby, Justinian's Bridge over the Sangarius and the Date of Procopius' De ...
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SMARAGDO
Margherita Elena Pomero
– Non sono noti data e luogo di nascita del patricius Smaragdo, ufficiale bizantino di origine sicuramente grecofona.
Fu nominato esarca d’Italia una prima volta tra [...] Italie, in Byzantion, LV (1985), pp. 267 s.; A. Carile, Introduzione alla storiabizantina, Bologna 1988, pp. 53 s.; J. Ferluga, L’esarcato, in Storia di Ravenna, II, Dall’età bizantina all’età ottoniana, a cura di A. Carile, I, Venezia 1991, pp. 351 ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] avvalersi di numerose fonti poi andate perdute, si differenzia dai modi dei cronisti bizantini precedenti per la nettezza dei giudizi sopra alcune figure della storiabizantina più vicine al tempo suo: giudica, così, con estrema severità l'imperatore ...
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Bizantinologo italiano (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1877 - Roma 1963), fratello di Angelo e di Giovanni. Fu prof. di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), [...] greca nell'univ. di Catania (1925), di filologia e storiabizantina in quella di Roma (1926-48). Cominciò l'edizione critica dell'Enciclopedia Italiana, direttore dal 1931 degli Studî bizantini e neoellenici; portò copiosi e importanti contributi ...
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Umanista bizantino (Eraclea nel Ponto 1291 o 1292 - Costantinopoli 1360). Protetto da Andronico II Paleologo, fu insegnante a Costantinopoli e nel 1326-27 soggiornò alla corte di Serbia. Sostenne con varia [...] , finché sotto Giovanni Cantacuzeno fu condannato dal sinodo del 1351; visse da allora nel suo monastero di Chòra. Scrisse una Storiabizantina che va dalla conquista latina (1204) al 1359, in 37 libri, un epistolario di circa 160 lettere, opuscoli ...
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Scrittore bizantino (Nicea 1242 circa - Costantinopoli 1310 circa). Fra le numerose opere la Storiabizantina (῾Ρωμαικὴ ἱστορία), in 13 libri, che va dal 1255 al 1308, e può considerarsi come continuazione [...] di quella di Giorgio Acropolita. Caratteristico è il grande sviluppo dato alle questioni teologiche, comprensibile peraltro in chi, come lui, aveva affrontato problemi teologici in un trattato sulla processione ...
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Bizantinista e albanista (Contessa Entellina 1905 - Roma 1985); prof. di filologia bizantina e incaricato di lingua e letteratura albanese presso l'univ. di Padova, dal 1961 ha diretto l'Istituto di studî [...] di Roma. Tra le sue innumerevoli opere di filologia e storiabizantina, si segnalano: Le epistole di Barlaam Calabro (1954); Inferioris (1966-83). Ha pubblicato edizioni critiche di testi albanesi e una Storia della letteratura albanese (1959). ...
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Storico (Gor´kij 1845 - Leningrado 1928), slavista e bizantinologo; prof. di storia russa nell'univ. di Odessa (1879-94), direttore dell'Istituto archeologico russo di Costantinopoli (1894-1914), passò [...] poi a dirigere il Vizantijskij Vremennik ("Rivista bizantina"). È il maggiore studioso russo di storiabizantina, e fondamentale è la sua Istorija vizantijskoj imperii ("Storia dell'impero bizantino", 1914-26). Nelle sue opere sottolineò l'importanza ...
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Storico (Lixùrion, Cefalonia, 1905 - Atene 1993), ha conseguito il dottorato a Parigi; direttore degli Archivî generali dello stato (1937-46), prof. di storiabizantina ad Atene (1939-70), ministro dell'Informazione [...] (1945, 1963-64); segretario generale (1961-71), poi presidente (dal 1971) dell'Associazione internaz. di bizantinologia; presidente dell'Accademia di Grecia (1974). Ha studiato prevalentemente la decadenza ...
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Poeta greco (n. Leucade 1787 - m. 1856), autore di 12 tragedie storiche in lingua pura, la prima specialmente (Τιμολέων, 1818), imitata da V. Alfieri; altre trattano di personaggi della storiabizantina [...] e neogreca: Costantino Paleologo, Diàkos, ecc ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...