GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] , considerato il prototipo dell'arte dei tappeti.Gli ambasciatori bizantini in Armenia si stupirono di fronte al famoso palazzo Muk 39-62; A. Petruccioli, Il giardino come anticipazione della città. Storie parallele, ivi. pp. 85-108; J. L. Wescoat, L ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] fase della cattedrale di W., ovvero dell'Old Minster. La storia della miniatura a W. ebbe effettivamente inizio con il regno di W. (cc. 29-30), che sembrano ispirarsi a un'icona bizantina.La Bibbia di W. è una delle più lussuose delle grandi bibbie ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] vin en France, des origines au XIXe siècle, Paris 1959.
E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Bari 1961.
B. Gille, Recherches sur les instruments de della società sasanide e di quella bizantina portò a una graduale integrazione di quei ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] somma notevole, anche dall'imperatore Federico II (1225).La storia successiva di B. è tipica delle città vescovili tedesche in realizzate con tessuti di seta provenienti dall'Oriente, dall'area bizantina e da Ratisbona (tra il Mille e la metà del sec ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] o ecclesiastiche, sembra non si conoscesse nulla riguardo la storia dell'a. e la sua originaria forma mobile: l a Costantinopoli.
Dal punto di vista tipologico gli a. bizantini non differiscono sostanzialmente da quelli in uso in ambito occidentale ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] dall'arte imperiale romana o dagli usi degli imperatori bizantini e sasanidi, ma il loro inserimento all'interno di combinazione di forme da fonti differenti fu il diretto risultato della storia del mondo in epoca omayyade; essa creò una nuova base ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] rilievo e altri oggetti sono stati perciò ritenuti tipici prodotti bizantini del periodo tra il 1100 e il 1150 e precursori 190, 1990, pp. 233-313; Archeologia e storia della produzione del vetro preindustriale, "Atti del Convegno internazionale ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] si riferisce alla quinta e ultima parte della storia del mondo, che comincia con l'incarnazione e I sarcofaghi a figure e a carattere simbolico (Corpus della scultura paleocristiana bizantina ed altomedievale di Ravenna, 2), Roma 1968.
s.v. Lamm, ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] 1984, pp. 17-51; P. Biscottini, Architettura civile d'età romanica, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2, L'arte dall'età romana al , pp. 50-59; C. Braddock, L'ascensione nella prima arte bizantina: le ampolle di Monza e Bobbio, ivi, 1990, 6 pp. ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Roma e aver devastato le campagne, i Bizantini erano stati esclusi dall'Italia centrale e Roma " apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...