SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] . Bognetti, L'età longobarda, III, Milano 1967a; id., Tradizione longobarda e politica bizantina nelle origini del ducato di Spoleto, ivi, 1967b, pp. 439-475; M. Salmi, Ancora per la storia di S. Salvatore di Spoleto, Spoletium 11, 1968, 13, pp. 3-12 ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] nell'ebreo ispanico Mosè Maimonide (1135-1204) e nel suo simbolismo della luce come fonte della conoscenza.Anche la storia della tradizione bizantina ebbe inizio con l'editto di Giustiniano del 529. Dopo la stipulazione del trattato di pace (532) tra ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] Legno che vi è contenuto fu portato dalla capitale bizantina nel 1207 dallo stesso Heinrich di Ulmen, che del secolo, a cura di H. Belting, "Atti del XXIV Congresso internazionale di storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", II, Bologna 1982, pp ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] in S. Maria in Trastevere, ove, rompendo la tradizionale fissità bizantina della Vergine in trono e mirante in avanti, la Madonna volge dell'Inferno.Il primo Quattrocento significò nella storia della produzione manoscritta la nascita di un nuovo ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] stesso. Per di più l'a. d'Occidente (greca, araba, bizantina e medievale) non solo ebbe assai più lunga durata (Isaac Newton in lingua araba e persiana - come si è visto - e storie tratte dalla loro stessa tradizione, sì che, dopo circa due secoli ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] , Kiev 1962; id., Michajlovskie Mosaiki [I mosaici del monastero di S. Michele], Moskva 1966; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967; A. Grabar, Die mittelalterliche Kunst Osteuropas, Baden-Baden 1968; G. Logvin, Sofija Kievskaja [La ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] di i. in edifici di nuova costruzione, si manifestò nell'impero bizantino e nelle regioni che subirono l'influsso degli Arabi, dove è importanti e finora poco considerate possibilità di osservazione sulla storia dell'i., ma a un attento esame si ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] legati al proprio antico passato artistico. Data la complessità della storia del paese, allorché si usino il nome di P. o and Rus᾽, in Le origini e lo sviluppo della Cristianità slavo-bizantina, Roma 1992, pp. 355-375; J. Gadomski, Die sakrale ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] ora in gruppi ben determinati. Le scene agiografiche di carattere narrativo e le particolari storie di un singolo santo ebbero in confronto nell'arte bizantina un ruolo di minore importanza, almeno dopo il periodo paleocristiano.
Le primissime opere ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] sopravvisse in particolare in aree di cultura o di influenza bizantina, per es. nei mosaici dell'atrio di S. del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di Studi di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", Galatina 1980 ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...