Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] dal pensiero europeista: la caduta del peso economico-sociale che, insieme all'unità politica, la metta in grado di accrescere il suo peso e la sua influenza su scala internazionale.
bibliografia
M. Albertini, A. Chiti-Batelli, G. Petrilli, Storiadel ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] storiadel cinema. In particolare il Neorealismo italiano fu al centro del beine do fekr, 2003, Silenzio tra due pensieri) o lo stile geometrico di A. economico e il rapido processo di modernizzazione che sta caratterizzando la Cina degli inizi del ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] alla stessa formazione delpensiero architettonico.
Disegno limitazioni di ordine tecnico, economico, burocratico ecc. L' Rohe, Gropius e Breuer nel 1937, in anni fra i più bui della storia d'Europa; J.L. Sert (1902-1983) nel 1939; E. Mendelsohn ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] parallele nella storiadel loro sviluppo economico, territoriale, costituzionale e sociale. Nel campo economico sono tipici Erasmo da Rotterdam, esercitava un influsso considerevole sul pensiero degli ambienti direttivi. A Lovanio, accanto all'antica ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] dianoetica del puro conoscere e le inferiori virtù etiche. Anche nel sistema etico del maggiore interprete delpensiero greco era della positività della storia, in cui il razionale s'identificava col reale. Attraverso l'economiadel Marx, questa ...
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'
(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] che per esigenze economichedel mercato. Ciò poneva a sua volta il problema del tipo di rappresentanza politica di cui avrebbe dovuto dotarsi il Partito comunista per poter gestire queste scelte. L'ideologia marxista e il pensiero di Maozedong erano ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] l'ultimo saluto del partente. All'eroe omerico il pensiero della moglie è sempre di essa.
Lo studio del matrimonio romano appartiene alla storiadel diritto (v. per così come si affaccia sul moderno terreno economico, asseconda non già il desiderio di ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...]
La storiadel concetto di numero comprende, da una parte, l'analisi critica del significato dei come una realtà fuori delpensiero e sovrapposta alla realtà le variazioni nel grado di benessere economico di una popolazione, nel generale movimento ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] Chiesa, ma non mancarono applicazioni e derivazioni del principio della carità legale, specie tra la fine del secolo XVIII e i primi anni del sec. XIX, sotto l'influsso delpensiero illuministico dei principi riformatori e della legislazione francese ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] si cercò di risolvere il problema economico e sociale della plebe romana, pur avevano una lor feconda realtà. Una storiadel periodo in cui visse C., deve ad M. Brutum, pure del 46. È ancora sulla linea di pensierodel De oratore e del Brutus, ma è il ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...