Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] politica razziale nei governi dell'Europa orientale, che (ad eccezione dell'Ungheria) erano saliti al potere è più facile conservarla anziché gettarla nel mucchio dei rifiuti dellastoria.
Lo stereotipo ha continuato a informare la mentalità di molti ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] cattedrale gotica: il caso di Arnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storiadell'arte italiana, XII, Momenti di architettura, Torino 1983, pp. 5-45 da Meissen, dalla Sassonia, dalla Polonia, dall'Ungheria, dall'Austria, dalla Svevia e dalla Franconia; ...
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di Andrea Salvarezza
Giochi della XXIX Olimpiade: Pechino 2008
NUMERO OLIMPIADE: XXIX
DATA: 8 agosto-24 agosto
NAZIONI PARTECIPANTI: 204
NUMERO ATLETI: 10.942 (6.305 uomini, 4.637 donne)
NUMERO ATLETI [...] di una singola edizione dei Giochi, ma anche dellastoriadelle Olimpiadi (quattordici ori totali).
Se l'impresa di del Water Cube hanno visto la definitiva consacrazione dell'Ungheria nella pallanuoto maschile: forti di fuoriclasse del calibro ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] Filangieri di Candida, L'età aragonese, in Storiadell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 153-199 passim; A. Berzeviczy, Rapporti stor. tra Napoli e l'Ungheria nell'epoca degli Aragonesi, in Atti della Accad. Pontaniana, LVIII (1928), pp. 180-202 ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] e arti nell'epoca carolingia, "Atti del XXIV Congresso internazionale di storiadell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di A 36), New Haven 1987; Magyarországi műészet 1300-1470 körül [Arte dell'Ungheria 1300-1470 ca.], a cura di E. Marosi, 2 voll ...
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Bonifacio IX
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui suoi [...] a B. l'Impero insieme con Polonia, Ungheria, Scandinavia, Inghilterra, Portogallo e Italia. di Bonifacio IX pretese dagli Estensi, in "In supreme dignitatis...". Per la storiadell'Università di Ferrara 1391-1991, a cura di P. Castelli, Firenze 1995 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 1929 in Zs. Bátky, L’Ungheria); kuvasz < ungh. kuvasz «razza di cani da pastore molto simili al maremmano»; palotás < ungh. palotás «danza nobile in tre movimenti» (1952 in A. Della Corte & G. Pannain, Storiadella musica, III); paprika < ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] coinvolto le principali figure della scienza del tempo.
In un certo senso la storiadell'elettrotecnica del XIX sec. Zipernowsky, Max Deri e Otto Blathy presso la Ganz Company in Ungheria, a William Stanley e Elihu Thomson negli Stati Uniti, e a ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] -Dieu), in Svizzera (Bonmont), ma anche in Ungheria e in Inghilterra, diverse tipologie di pavimentazioni a a figure del Duomo di S. Evasio a Casal Monferrato, in Scritti di storiadell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 37-44; ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] e proprio ‘esperimento’ politico che non conosce pari nella storiadell’uomo sia in termini di poteri e competenze rispetto ai propri l’Europa centrale (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria), da un lato schiacciata fra Germania e Russia, ...
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