La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] prosunt. E ciò solo aviene ché li uomini sono inimicissimi delle virtù e delle Muse del castaldo e pegaseo fonte; e come li vol. 2 º (Opere).
Contini, Gianfranco (1976), Letteraturaitaliana del Quattrocento, Firenze, Sansoni.
Davico Bonino, Guido ( ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] della maiuscola nella storiadell’ortografia italiana, dell’Alfabeto, conferendo al nostro sistema grafico particolare dignità.
La maiuscola come espressione grafica di un’intensificazione semantica ha collocazione privilegiata nella letteratura ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] letteraturadelledelledell’ammiccamento, delladello stile brillante, caratteristico delladelldelldelle Young, della celeberrima , della Cena delle beffe dellitalianaitalianaitalianadell’inveterata prassi italianadella distribuzione italianaitaliani ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...]
Non a caso il segno fu introdotto nella letteraturaitaliana attraverso il medium delle traduzioni dall’inglese, a cominciare da quella di (2008), Repertorio analitico dei segni paragrafematici e della loro storia, in Mortara Garavelli 2008, pp. 591- ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] Bologna, ove pure, presso l’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, studiò russo e polacco E. P. e Aurelio Palmieri, due grandi polonofili italiani, in Le letterature straniere nell’Italia dell’entre-deux-guerres, a cura di E. Esposito ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] parlato spontaneo e su altri tipi di testo (letteratura, giornalismo, canzoni, ecc.). Per questo abbondano Storiadella pubblicità in Italia dal 1945 a oggi, Roma, Carocci.
Giacomelli, Roberto (2003), La lingua della pubblicità, in La lingua italiana ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] storia e lingue d'Abissinia all'università di Roma. Sulla sua decisione di dedicarsi agli studi etiopici incise anche l'impresa italiana in Africa, che portò alla creazione della e lo studio dei testi dellaletteratura etiopica di lingua semitica, che ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] -culturale di rinnovare l’eccellenza artistica di Firenze sulla scena italiana e di affermare il carattere sovraregionale del suo idioma, ricollegandosi agli esempi della grande letteratura due-trecentesca.
Al Poliziano si deve quasi certamente la ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] meno fortunate edizioni ridotte: il Nòvo Dizionàrio scolàstico della lingua italianadell’uʃo e fuori d’uʃo (ancora su Dante e la letteraturadelle origini (Del numero nel poema dantesco, Roma 1901; La lingua e la storia letteraria d’Italia dalle ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] opera divulgativa sulla storiadelle religioni dell'India, che di studioso fu quello della lingua e dellaletteratura inglese. Vi dedicò opere opera di Shakespeare (ibid. 1937): le traduzioni italianedell'Otello (Napoli 1925), de I viaggi di Gulliver ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...