I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] documentato da Masini 2005) e in tutta la storiadellalingua:
(39) avvenne che, sembianti faccendo d’andare fuori della città a diletto
(40) avendo compassione santo Francesco agli uomini della terra, sì volle uscire fuori a questo lupo ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] Fiandre, che offrono un notevole campionario di prestiti dal francese, dall’inglese e dal fiammingo (Cella 2009). D’ 2º, pp. 545-548 (poi in Id., Studi e documenti di storiadellalingua e dei dialetti italiani, Bologna, il Mulino, 1982, pp. 69-72). ...
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Tutte le storiedellalingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] origini dellelingue neolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Ugolini, Francesco A. (1944), Testi antichi italiani, Torino, Chiantore (1a ed. 1941).
Vossler, Karl (1948), Civiltà e lingua di Francia. Storia del francese letterario ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] analogo al francese PPH «passe pas l’hiver»), CBCR «cresci bene che ripasso», per «ragazza nel fiore dell’adolescenza che .
Cortelazzo, Michele A. (1994), Il parlato giovanile, in Storiadellalingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] baloccone, rammarichio, tapinare) e ➔ francesismi, utilizzati in accezione ironica contro le Firenze, Accademia della Crusca.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storiadellalingua italiana, a cura ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , alla francese: «mio padre!» (in Rossini, Verdi, ecc.).
Nell’ordine delle parole spiccano lingua, in Storiadellalingua italiana e storiadella musica nel melodramma e nella canzone. Atti del IV convegno dell’Associazione per la StoriadellaLingua ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] di influenza linguistica in Italia è il francese. Il numero degli ispanismi si riduce drasticamente Agostino, Alfonso (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Storiadellalingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] , deputate alla difesa e all’espansione dellalinguafrancese e nel contempo all’elaborazione di proposte 1994), La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storiadellalingua italiana, a ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , capolavoro fondamentale per la storiadellalingua e della letteratura nazionale.
Macchie petrarchesche si francese).
Tale ricezione paradigmatica e normativa ha pregiudicato non poco una visione e un’analisi obiettive dellalingua e dello ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] > [jɛr] «ieri»;
(b) la conservazione della a tonica latina (come in piemontese e a differenza del francese): pane(m) > [paŋ] «pane» ( dell’Orso.
Telmon, Tullio (1994), Aspetti sociolinguistici delle eteroglossie in Italia, in Storiadellalingua ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...