GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] gli studi umanistici e di matematica; mentre infondata è la notizia, riportata in passato da alcuni biografi, di un incarico alla corte di Cosimo nell'edizione 1588 della Descrittione. Narrando la storiadella costruzione della cittadella di Anversa, ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] e sulla sua abilità nell'insegnamento dellamatematica. Su richiesta dell'imperatore, egli trattenne a Roma Gerberto des Theoderich, Köln-Wien 1972, pp. 46-155; F. Gregorovius, Storiadella città di Roma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 700-710 ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] Racconigi. Dopo aver seguito "studi di rethorica, logica, matematica, filosophia et musica, come al tirar d'arme, cavalcare II (1897), 4-5, pp. 317-370; G. Jalla, Storiadella Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto (1517-1580), ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] vere per lume di fede) o da dimostrazioni matematiche o da esperienze infallibili; ... io conosco aver , II, pp. 194-200, 217-220; IV, p. 284; G. Tiraboschi, Storiadella letteratura italiana,Milano 1833, IV, pp. 448 s.; L. Grillo, Elogi di liguri ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] , Bologna 1927, pp. 21-23; E. Verga, Storiadella vita milanese, Milano 1931, pp. 368-370; G. Natali, Il Settecento, Milano 1936, pp. 134, 177; L. Tenca, Cinque lettere inedite di C. Borromeo del G. al matematico Grandi (dal 30 marzo 1728 al 28 febbr ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] proprio in quegli anni affidava l'insegnamento dellamatematica a Nicolas Bernoulli. Anche per tradizione di L. Firpo, ibid. 1970, pp. LXII s.; G. Diedo, Storiadella Repubblica di Venezia dalla sua fondazione sino l'anno MDCCXLVII, IV, Venezia 1751, ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] morto al Cairo il 25 nov. 1878, professore di matematica, ebbe una vita avventurosa quanto il padre e, dopo I-II, Pisa 1960, ad ind.; A. Saitta, Filippo Buonarroti. Contributo alla storiadella sua vita e del suo pensiero, Roma 1972, I, pp. 219, 221 ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] i nuovi programmi per l'insegnamento dellamatematica, pubblicò un manuale di Aritmetica teorica in Italia, Bologna 1939, pp. 212 s.; A.M. Ghisalberti, Introduz. alla storia del Risorgimento, Roma 1942, pp. 15, 197 s., 218; L. Russo, prefazione ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] sacerdote, A. Gibellini, il M. studiò ancora privatamente storia, retorica, matematica, francese, ballo e scherma. Il 18 apr. 1746 di salute, da sempre precario. Tuttavia, nella storiadella Repubblica veneziana mai un individuo aveva assunto un tale ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] interessi. Passato alla università di Pisa, studiò matematica e filosofia, dedicandosi poi agli studi di stor. lucch., XIII (1941), pp. 55-58; G. Tori, Lo schema di concordato del 1804 fra la Repubblica di Lucca ela S. Sede, in Riv. di storiadella ...
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frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...