Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] divine dotate di propria personalità (divinità dellereligioni politeistiche, divinità uniche di quelle monoteistiche) significato religioso del termine, santi, personaggi mitologici e dellastoria sacra ecc.). Questo insieme di caratteristiche è il ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] ordine di scuola come fondamentale elemento di integrazione e di comunicazione. Assai diversificato è anche il quadro dellereligioni praticate: buddhismo (42,5%), islamismo (14,9%), cristianesimo (14,6%, tra cattolici e protestanti), taoismo (8,5 ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] , è sede di un’importante università, fondata nel 1636.
Storia
U. corrisponde alla romana Traiectum. Nel 6° sec. i di S. Agnese, 1512-16, e nel convento attiguo); Museo nazionale dellereligioni.
Chiesa di U. Alla morte del vescovo di U. F. Schenck ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana Francese, a S con il Brasile, a O con la Repubblica di Guyana; a N è bagnato dall’Oceano Atlantico.
Morfologicamente, si possono individuare [...] , è usato come lingua franca; inoltre, ciascun gruppo etnico conserva la propria lingua o dialetto locale. Anche la diffusione dellereligioni praticate risente del caleidoscopio etnico: vi sono cattolici (22,3%), protestanti (18,4%), induisti (19,9 ...
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Stato dell’America Meridionale, compreso fra l’Atlantico a N, il Suriname a E, il Brasile a S, il Venezuela e il Brasile a O.
Il territorio è in gran parte pianeggiante, con ampie superfici alluvionali [...] 1937, superando poi i 500.000 negli anni 1950.
In conseguenza delle migrazioni da varie parti del mondo, la popolazione si presenta notevolmente L’eterogeneità etnica si riflette nella varietà dellereligioni, dove gli induisti sono in maggioranza ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] e J.C. Frazer e dall'una e dall'altra, pur con diversi intenti, lo adotta quella che si chiama qua e là ufficialmente "storia" e "scienza" c. dellereligioni. La sociologia di A. Comte e di H. Spencer lo adotta come metodo universale per l'indagine ...
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Storico italiano (n. Bojano, Campobasso, 1946). Allievo di Renzo De Felice, ultimati gli studi universitari ha intrapreso la carriera accademica. Nella sua prima significativa monografia ha analizzato [...] , del pensiero mitico e dellereligionidella politica (tra cui si ricordano Il mito dello Stato nuovo del 1982 e Le religionidella politica del 2001). Tra i massimi storici italiani del fascismo, docente di Storia Contemporanea presso La Sapienza ...
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Storico dellereligioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] antichi, ha scritto numerosi saggi sulla storiadella tradizione cristiana e sul papato contemporaneo. Redattore e consulente scientifico di alcune opere dell'Enciclopedia Italiana e dal 1999 membro del Pontificio comitato di scienze storiche, ha ...
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Gesuita francese (Bordeaux 1681 - ivi 1746). Missionario in Canada, precorse l'etnologia e la storia comparata dellereligioni con il saggio Moeurs des sauvages amériquains comparées aux moeurs des premiers [...] temps (2 voll., 1724). È anche autore di una Histoire des découvertes et des conquêtes des Portugais dans le Nouveau Monde (1733) ...
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Per I. si intende sia l’età dellastoria d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] inglese non consente di ridurre a una formula la critica illuministica dellareligione; e il quadro si fa ancor più folto se vi una perpetua «educazione del genere umano», dalla filosofia dellastoria di Herder.
Scienza e filosofia
Non è possibile ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...